La Corte Suprema apre la strada: Trump può continuare a fare piazza pulita nel Dipartimento dell'Istruzione

Durante la sua campagna elettorale, Trump annunciò che avrebbe abolito il Dipartimento dell'Istruzione.
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Il presidente degli Stati Uniti Trump vuole abolire il Dipartimento dell'Istruzione e sta portando avanti massicci tagli di posti di lavoro. La Corte Suprema ha ora revocato la sospensione temporanea dei licenziamenti di massa. Le conseguenze saranno probabilmente drammatiche, soprattutto per le scuole svantaggiate.
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha dato il via libera al presidente Donald Trump per procedere allo scioglimento del Dipartimento dell'Istruzione. La Corte, dominata da giudici conservatori, ha revocato la sospensione dei licenziamenti di massa precedentemente ordinata da un giudice federale. I tre giudici progressisti del collegio di nove giudici della Corte Suprema hanno votato contro.
Durante la sua campagna elettorale, Trump annunciò la sua intenzione di abolire il Dipartimento dell'Istruzione. A marzo, iniziò la soppressione di quasi la metà di tutte le posizioni. I sindacati degli insegnanti e circa 20 stati contestarono il decreto in tribunale, sostenendo che il presidente repubblicano avesse violato la separazione dei poteri e invaso i poteri del Congresso.
A maggio, il giudice federale di Boston Myong Joun ha bloccato il decreto e ha ordinato la reintegrazione di centinaia di funzionari del Ministero dell'Istruzione licenziati. La Corte Suprema ha ora annullato l'ordinanza senza fornire spiegazioni.
Trump aveva incaricato la Segretaria all'Istruzione Linda McMahon di attuare tagli al personale e ai finanziamenti all'interno del suo dipartimento. Il repubblicano aveva annunciato durante la campagna elettorale di voler abolire il Dipartimento dell'Istruzione. I piani di Trump prevedono il decentramento dell'istruzione e il trasferimento dei poteri del dipartimento ai singoli stati.
Tradizionalmente, il governo statunitense ha avuto un'influenza limitata sull'istruzione. Solo circa il 13% dei finanziamenti per le scuole elementari e secondarie proviene da fondi federali; il resto è fornito da stati e comunità locali. Tuttavia, i finanziamenti federali sono vitali per le scuole a basso budget e per gli studenti con bisogni speciali.
Fonte: ntv.de, mbr/AFP
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