Cosa succederà al dollaro dopo le elezioni: le 10 principali proiezioni REM della Banca Centrale

L'ultima indagine sulle aspettative di mercato (REM) della Banca centrale ha lasciato un segnale chiave sul dollaro: i dieci analisti più accurati, quelli che compongono la cosiddetta Top 10 , prevedono un aumento progressivo del tasso di cambio all'ingrosso per il resto del 2025, senza bruschi salti e a un ritmo contenuto . Il rapporto, pubblicato l'8 maggio, è stato il primo dall'entrata in vigore del nuovo schema di tassi di cambio del governo e includeva le previsioni di 41 società di consulenza e istituti finanziari.
Secondo questo gruppo di specialisti, il dollaro chiuderà dicembre a circa 1.322 dollari , il che implica una variazione annua del 29,5% . Questa cifra è inferiore al tasso di inflazione previsto, il che suggerisce un apprezzamento reale del peso, in linea con la politica ufficiale del tasso di cambio gestito.
Le prime 10 previsioni indicano che il dollaro all'ingrosso continuerà a seguire un percorso ascendente, ma senza aumenti discrezionali. Per maggio si prevede un valore medio di 1.158 dollari , al di sotto del consenso generale che stimava 1.171 dollari . A giugno la proiezione è di 1.181 dollari , e a luglio di 1.204 dollari . Si prevede che il trend mensile continuerà con 1.228 dollari ad agosto , 1.252 dollari a settembre e 1.276 dollari a ottobre , mese in cui si terranno le elezioni legislative nazionali.
A novembre il dollaro avrebbe raggiunto i 1.299 dollari e avrebbe chiuso dicembre ai suddetti 1.322 dollari . Gli analisti hanno inoltre stimato un tasso di cambio medio di 1.569 dollari per dicembre 2026 , che rappresenta un aumento del 18,7% rispetto al prezzo di chiusura previsto per quest'anno.
Le dinamiche previste dai Top 10 sono in linea con la mediana REM complessiva: si prevede un tasso di cambio compreso tra l'1,9% e il 2,2% di incrementi mensili , con lievi accelerazioni verso la fine dell'anno. La situazione attuale contrasta con la volatilità degli anni precedenti e riflette l'impegno a mantenere un percorso di graduale svalutazione.
Il comportamento del dollaro all'ingrosso ha implicazioni dirette sulla progettazione dei contratti indicizzati. Anche nella determinazione dei prezzi nelle transazioni di commercio estero e nella pianificazione del budget per le aziende esposte al rischio di cambio. Per molti operatori finanziari, le proiezioni Top 10 fungono da guida di riferimento per le strategie di copertura, arbitraggio e gestione dei costi.
Il REM è stato condotto tra il 28 e il 30 aprile e, nonostante comprenda 41 partecipanti, il BCRA evidenzia separatamente nelle sue stime i dieci con le migliori performance storiche. Si tratta di aziende che, sulla base dello storico dei report precedenti, mostrano una deviazione minore rispetto all'evoluzione effettiva delle variabili previste.
La presente relazione ribadisce inoltre che le proiezioni si basano sul tasso di cambio di riferimento del BCRA , il cosiddetto tasso di comunicazione "A" 3500, che funge da punto di riferimento per gran parte del mercato all'ingrosso e per la formazione dei prezzi interni.
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