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Il Messico segnala un aumento delle importazioni a maggio. È un bene o un male per il Paese?

Il Messico segnala un aumento delle importazioni a maggio. È un bene o un male per il Paese?

Il Messico segnala un aumento delle importazioni a maggio. È un bene o un male per il Paese?
Il Messico segnala un aumento delle importazioni a maggio. È un bene o un male per il Paese?

A maggio 2025, il Messico ha esportato merci per 55,476 miliardi di dollari, ma allo stesso tempo ha importato prodotti per 54,447 miliardi di dollari, secondo i dati dell'INEGI. Ciò ha lasciato un piccolo saldo positivo di 1,029 miliardi di dollari; tuttavia, in termini percentuali, le importazioni sono aumentate rispetto ai periodi precedenti. Ma è un bene o un male?

Innanzitutto, è necessario capire cosa significano esportare e importare. Esportare significa vendere prodotti all'estero; importare significa acquistarli. Se il Messico esporta più di quanto importa, genera profitti che contribuiscono a rafforzare l'economia nazionale. Ma se importa più di quanto esporta, potrebbero sorgere preoccupazioni, soprattutto se diventasse un'abitudine.

In questo caso, sebbene le importazioni siano cresciute dell'1,4% rispetto a maggio dello scorso anno, le esportazioni sono diminuite dello 0,4%. Le vendite di petrolio e prodotti agricoli sono diminuite maggiormente. Tuttavia, il Paese è riuscito a mantenere un piccolo surplus perché le esportazioni non petrolifere (come macchinari e prodotti industriali) sono rimaste consistenti.

Importare non è di per sé un fattore negativo. Infatti, molte aziende messicane devono acquistare macchinari, tecnologie o fattori di produzione dall'estero per poter produrre qui. A maggio, ad esempio, gli acquisti di beni intermedi, utilizzati per la fabbricazione di altri prodotti, sono aumentati. Questo potrebbe essere un segnale di attività del settore.

D'altro canto, si teme che le esportazioni di automobili, una delle principali fonti di reddito del Paese, siano diminuite del 9%. Anche le vendite di pomodori, cetrioli e bovini sono diminuite. Se questa tendenza dovesse continuare, potrebbe avere ripercussioni sui produttori nazionali.

In breve, sebbene il Messico abbia acquistato più beni dall'estero e venduto leggermente meno, il saldo complessivo è stato positivo. Ma questo risultato dipende molto dal tipo di prodotti esportati e importati. Se ciò che viene acquistato contribuisce ad aumentare la produzione interna, è un buon segno. Se iniziassimo a importare di più perché la produzione interna è in calo, sarebbe preoccupante.

Per ora, il commercio estero rimane un'importante fonte di reddito per il Messico. Ma è fondamentale monitorare cosa si vende, cosa si acquista e come questo influisce sulla vita dei lavoratori e delle imprese del Paese.

Jesús Camara Ríos
La Verdad Yucatán

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