Dalla caduta alla gloria

Jonas Vingegaard ha concluso in bellezza la seconda tappa della Vuelta a España in Italia, confermandosi il favorito in assenza di Tadej Pogacar.


Vingegaard è stato coinvolto in una brutta caduta con molti corridori, compresi i suoi compagni di squadra della Visma-Lease a Bike, ma è rientrato in gruppo con il gomito sinistro insanguinato. Il danese ha tagliato il traguardo appena davanti a Giulio Ciccone in una volata strepitosa verso il traguardo in cima alla montagna a Limone Piemonte, vicino al confine con la Francia.
Guillaume Martin-Guyonnet è stato il primo ad abbandonare la corsa, poiché la pioggia ha reso insidiose le strade del percorso di 159,6 chilometri da Alba. Il corridore francese è caduto in discesa.
Un altro incidente si è verificato dopo una rotonda, coinvolgendo Vingegaard e il suo compagno di squadra Axel Zingle, che hanno richiesto l'intervento del medico della gara.
I primi leader Gal Glivar, Jakub Otruba e Liam Slock sono rimasti indietro dal gruppo nelle fasi finali, con Wilco Kelderman della Visma in testa al gruppo e Vingegaard subito dietro.
Sollievo
Julien Bernard ha preso il posto dei compagni di squadra della Lidl-Trek Ciccone e Andrea Bagioli, prima che lo spagnolo Marc Soler attaccasse a 600 metri dal traguardo. Ma è stato Vingegaard a superare Ciccone sul traguardo, seguito da David Gaudu ed Egan Bernal.
Le tappe iniziali si svolgono nel nord Italia prima che la quarta tappa attraversi la Francia, dopodiché la Vuelta si sposterà in Spagna, dove eviterà qualsiasi corsa nel sud, prima del tradizionale arrivo a Madrid.
L'80a edizione della Vuelta prevede otto arrivi in alta montagna, tra cui l'attesissima salita a L'Angliru nella 13a tappa, che potrebbe rivelarsi decisiva.
yucatan