Il blackout in Spagna e Portogallo ha avuto un beneficiario inaspettato che quel giorno ha registrato numeri record.

Sono passati più di 30 giorni dallo storico blackout che ha lasciato la Penisola Iberica senza elettricità per ore, e solo pochi dettagli emergono. Il 28 aprile, la Spagna si è bloccata e il collasso delle reti di telecomunicazioni ha lasciato gli utenti senza telefono né accesso a internet per ore. Tuttavia, ci sono stati alcuni fortunati che non sono stati colpiti affatto, perché in Spagna e Portogallo si sono rivolti al servizio internet satellitare Starlink del magnate Elon Musk .

Quel giorno si registrarono numeri impressionanti , come confermato dal Financial Times , da Forbes e dal quotidiano spagnolo RAC-1. Inoltre, la stessa azienda di Musk ne decantava le potenzialità pochi giorni dopo, affermando: "Ti tiene connesso quando ne hai più bisogno".

Spagnoli e portoghesi "si affidavano alle antenne ripetitrici più vicine: se non avessero avuto un generatore di emergenza, come spesso accade con quelli più moderni, la trasmissione si sarebbe interrotta nel cuore della rete non appena fosse iniziato il blackout", ha spiegato al quotidiano Le Monde Albert Banchs, direttore dell'Istituto di Studi Avanzati di Madrid. Nel frattempo, l'utilizzo del servizio di comunicazione da parte dell'uomo più ricco del mondo è aumentato del 35% in più rispetto alla media quando la copertura delle telecomunicazioni è stata ridotta in entrambi i Paesi.

Il FT riporta anche che l'utilizzo in Spagna è aumentato del 60% rispetto alla media il giorno successivo, il 29 aprile , a causa delle difficoltà delle reti mobili a recuperare velocità. Con "migliaia" di persone che utilizzavano il servizio, secondo Kehoe di Ookla, sebbene l'azienda abbia rifiutato di fornire dati esatti sull'utilizzo ai giornalisti.

Luke Kehoe, analista del settore europeo presso l'azienda statunitense di diagnostica di rete Ookla, ha dichiarato a proposito delle reti che "i dati di Speedtest Intelligence hanno rivelato un utilizzo giornaliero record di Starlink in Spagna e Portogallo durante l'interruzione, con prestazioni stabili, sebbene con un certo degrado della latenza (il tempo impiegato dai dati per viaggiare dall'utente al satellite e ritorno), nonostante le segnalazioni secondo cui alcune stazioni di terra sarebbero state colpite e il traffico sarebbe stato instradato attraverso i paesi vicini". L'azienda sudafricana dispone di mini satelliti v2 e di apparecchiature di backup, tra cui generatori, pannelli solari e batterie.

L'emittente britannica ha osservato che la qualità della copertura Starlink è diminuita con l'aumento degli utenti che si sono rivolti al servizio, ma che il servizio non è stato interrotto durante l'interruzione. Sebbene alcune stazioni terrestri Starlink nella Penisola iberica possano aver perso il servizio, sono riuscite a connettersi con stazioni in altri Paesi. I sistemi Starlink hanno dimostrato la loro versatilità in particolare nel pomeriggio del 28 aprile. L' azienda ha deviato il traffico verso Londra e Milano.

Senza contatti con le emittenti locali, sono state costrette a trovare un'alternativa altrove nel mondo per mantenere il servizio. Tuttavia, il FT osserva anche che è improbabile che la copertura satellitare sia sufficientemente ampia da coprire milioni di utenti durante simili interruzioni in futuro.