L'Economic Team ha ricevuto 2 milioni di dollari dalla più grande azienda produttrice di tabacco dopo aver tentato di aumentare le tasse sui marchi a basso costo.

La complessa indagine condotta dai Mossos d'Esquadra ha rivelato, come si evince dal rapporto sulle presunte attività illegali dell'Equipo Economico, che diverse riforme legislative approvate durante il governo di Mariano Rajoy in materia di imposte sulle sigarette coincidono con pagamenti da parte di grandi aziende del tabacco come Philip Morris (2 milioni di euro) all'azienda fondata dall'ex ministro delle Finanze Cristóbal Montoro.
La "rete di influenza", al cui vertice si troverebbe Montoro, che ha promosso modifiche legislative – in cambio di "pagamenti significativi" – non si limita a favorire le compagnie del gas. L'inchiesta ha rivelato che l'"organizzazione" avrebbe trafficato con altre riforme e normative che interessavano altri settori come quello bancario, delle energie rinnovabili, del gioco d'azzardo, degli appalti pubblici e delle agenzie di lavoro interinale.
Un'altra delle implicazioni sotto esame è il presunto trattamento di favore riservato alle grandi aziende del tabacco. Tra le misure introdotte dal governo di Mariano Rajoy durante gli anni dei tagli c'era un aumento delle accise sul tabacco. Gli investigatori hanno rilevato pagamenti effettuati da Philip Morris, la più grande azienda di tabacco al mondo, per un importo di 2,04 milioni di euro tra il 2011 e il 2018, anni che coincidono con l'approvazione dei regolamenti che hanno introdotto modifiche alle accise sui prodotti del tabacco.
L'inchiesta, come evidenziato dai Mossos nel loro rapporto a cui La Vanguardia ha avuto accesso, ha rivelato che alcune di queste modifiche legislative sono state introdotte in anni in cui i pagamenti a Equipo Económico venivano effettuati "indicativamente in risposta" alle richieste che le principali compagnie del tabacco - Philip Morris, British American Tobacco, Altadis e Japan Tobacco International - presentavano anche all'allora Segretario di Stato al Tesoro, Miguel Ferré Navarrete, anch'egli imputato nel caso.
"Ancora una volta, l'indagine sulle riforme fiscali favorevoli ha portato alle azioni di Ferré, così come a quelle di altri dirigenti del Ministero delle Finanze", che hanno promosso le riforme nel campo delle accise, come Diego Martín Abril e Pilar Jurado, entrambi indagati insieme al resto della dirigenza del Ministero.
In un'analisi dettagliata, i Mossos d'Esquadra (polizia catalana) riflettono sulle richieste delle aziende del tabacco, confrontandole con le modifiche attuate nel settore, sempre in concomitanza con i pagamenti al Team Economico. Hanno richiesto una riduzione proporzionale dell'aliquota per compensare l'aumento dell'aliquota IVA generale. Tra marzo 2012 e dicembre 2017, le varie modifiche hanno ridotto tale aliquota dal 57% al 51%.
In un altro caso, le aziende produttrici di tabacco chiedevano una modifica dell'aliquota minima dell'imposta. I ricercatori sottolineano che, a partire da dicembre 2012, è stata introdotta una doppia imposta minima, che ha aumentato l'aliquota minima per i prodotti al di sotto di una certa soglia di prezzo. Questa aliquota ha penalizzato i marchi low-cost, che avevano aumentato la loro quota di mercato nel 2012. La Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha stabilito che la doppia imposta minima è contraria alle direttive UE.
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