La crescita cinese resiste all’effetto Trump, ma incombe la crisi immobiliare
Sono appena stati pubblicati i dati economici della Cina per la prima metà del 2025: se da un lato la crescita, ancora solida, dimostra la sua resilienza di fronte alla guerra commerciale lanciata da Donald Trump, dall'altro potrebbe esaurire le sue energie già a dicembre, a causa della mancanza di un settore immobiliare sano.
"L'economia cinese ha sfidato la pressione tariffaria del presidente Donald Trump e sta superando l'obiettivo di crescita di Pechino", ha annunciato il Washington Post dopo la pubblicazione dei dati dell'Ufficio Nazionale di Statistica (NBS) cinese per la prima metà del 2025, martedì 15 luglio. Il prodotto interno lordo cinese è cresciuto del 5,3% tra gennaio e giugno 2025, secondo la rivista economica cinese Caixin . Questo è sufficiente a consentire a Pechino di raggiungere il suo obiettivo di crescita annuale di "circa il 5%".
"È incoraggiante che l'economia cinese sia riuscita a superare l'obiettivo di crescita del governo nella prima metà dell'anno", ha dichiarato al Washington Post Eswar Prasad, professore di economia alla Cornell University negli Stati Uniti.
“Ma una fonte di preoccupazione risiede nello squilibrio di questa crescita, che dipende fortemente dagli investimenti e dalle esportazioni.”
"Contrariamente alle aspettative, nel primo trimestre del 2025 le esportazioni cinesi sono aumentate del 5,9% su base annua", conferma il quotidiano di Singapore Lianhe Zaobao , sulla base dei dati pubblicati il 14 luglio dall'Amministrazione generale delle dogane cinese.
Mentre le importazioni cinesi sono in b
Courrier International
