Progetto di sviluppo del giacimento della Dordogna: la sospensione delle procedure sta mettendo a repentaglio il piano?

I tribunali, incaricati di occuparsi di questa questione, e la comunità locale dei comuni hanno recentemente preso decisioni che potrebbero compromettere i piani del comune di Sourzac, che prevede di costruire una quindicina di case su terreni agricoli.
Cattive notizie per il comune di Sourzac (Dordogna), che sta progettando un progetto di lottizzazione che intende realizzare su un terreno agricolo all'ingresso del paese. Dopo aver criticato, nel marzo 2025, una proposta del commissario di governo di aumentare il prezzo del terreno in questione, ha appreso che il giudice delle espropriazioni, incaricato di questo caso, aveva deciso di sospendere la sua decisione fino alla prossima sentenza del tribunale amministrativo di Bordeaux.
"Questo è un passo cruciale che ci fa sperare in un esame approfondito della situazione", esultano gli oppositori della lottizzazione, principalmente residenti che vivono vicino al terreno agricolo in questione, che la considerano una vittoria. Riuniti nell'associazione Touche pas à ma campagne, sono impegnati da oltre un anno in una battaglia legale con il comune per porre fine ai suoi tentativi di costruire, accanto alle loro abitazioni, una quindicina di case.
Oltre a questa sospensione giudiziaria, il comune di Sourzac dovrà affrontare il rinvio della modifica al Piano Regolatore Locale Intercomunale (PLUi). Recentemente annunciata dalla Comunità dei Comuni dell'Isle Vern Salembre (CCIVS), si prevede la riclassificazione del terreno agricolo come terreno edificabile.
"Mi sta bene.""Non vedo come questa possa essere una vittoria per gli oppositori", commenta Philippe Perlumière, sindaco di Sourzac. "Da parte mia, mi conviene: significa che non sono obbligato a prendere una decisione ora". Spiega: "Se il giudice dice di no all'espropriazione, non chiederò di convertire questo terreno agricolo in terreno edificabile. Se il tribunale amministrativo dice di no al progetto, prenderò in considerazione la possibilità di edificabile altrove".
Il sindaco sostiene che rispetterà qualsiasi sentenza del tribunale. "Ma per me", aggiunge, "se il progetto non va avanti in questo luogo, ci rimetteranno tutti: il comune, il proprietario [di questo terreno] e l'agricoltura locale, perché saremo costretti a smantellare i progetti [immobiliari] per combattere la crisi immobiliare".
SudOuest