Sotto la pressione dei conservatori, l’Europa fa marcia indietro nella lotta al greenwashing

Di Alain Guillemoles (corrispondente europeo a Bruxelles)
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La Commissione Europea ha annunciato che intende ritirare la direttiva contro il greenwashing, adottata lo scorso anno. Billion Photos / stock Adobe
La Commissione europea ha annunciato venerdì 20 giugno che intende ritirare una direttiva "sulle dichiarazioni ambientali". Da diversi mesi, eurodeputati di destra e di estrema destra sollecitano l'Europa a rivedere le proprie ambizioni in materia di tutela ambientale.
Questa "direttiva sulle dichiarazioni ambientali", come è ufficialmente nota, è stata proposta dalla Commissione due anni fa. È stata adottata dagli eurodeputati lo scorso anno. Stabilisce regole rigorose per l'uso di frasi come: "Prodotto completamente naturale", "buono per il pianeta" , "realizzato con plastica riciclata", "consegna a zero emissioni di CO2". Queste dichiarazioni compaiono spesso sui prodotti e sono talvolta infondate. Inducono in errore i consumatori, a scapito delle aziende che si impegnano a produrre in modo più responsabile.
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