Immigrazione: l'accordo franco-britannico sul rimpatrio dei migranti contestato in tribunale
Francia e Regno Unito potrebbero accettare uno scambio di migranti alla frontiera comune senza passare per il Parlamento? È questa la domanda a cui dovrà rispondere il Consiglio di Stato, investito di una sentenza sommaria venerdì 10 ottobre.
Presentato da 16 organizzazioni, tra cui Secours Catholique, Utopia 56, L'Auberge des Migrants, Médecins du Monde e Immigrant Information and Support Group, questo appello mira a sospendere l'accordo bilaterale firmato a luglio tra Londra e Parigi. Denominato La clausola "One in, one out" prevede che Londra possa respingere in Francia i migranti che giungono sul suo territorio dopo aver attraversato la Manica a bordo di gommoni. In cambio, e su base di reciprocità, Londra accetta di accogliere i migranti in transito in Francia.
L'obiettivo dichiarato dei due Stati è dissuadere le persone dal tentare di attraversare la Manica, nonostante circa 187.000 persone siano riuscite a farlo da quando è emerso il fenomeno delle cosiddette "piccole imbarcazioni" alla fine del 2018, di cui oltre 35.000 da gennaio 2025.
Hai ancora il 67,89% di questo articolo da leggere. Il resto è riservato agli abbonati.
Le Monde