I repubblicani propongono di smantellare la proposta di legge sul clima di Biden per i tagli fiscali di Trump

Mercoledì i repubblicani della Camera hanno portato avanti una proposta di legge fiscale per tagliare miliardi di dollari di finanziamenti legati al clima, ridurre le normative ed eliminare prematuramente i crediti d'imposta per l'energia pulita, come parte del "One, Big, Beautiful Bill" del presidente Trump.

Il cuore della legislazione di bilancio repubblicana riguarda le disposizioni chiave in materia di clima ed energia dell'Inflation Reduction Act .

I tagli avrebbero un impatto su imprese e consumatori, con ripercussioni su energie rinnovabili, produzione manifatturiera, efficienza energetica e veicoli elettrici. Contemporaneamente, i repubblicani della Camera hanno proposto di semplificare le procedure di autorizzazione per i combustibili fossili, di revocare i finanziamenti per l'inquinamento previsti dal Clean Air Act e di stanziare 2 miliardi di dollari per le riserve strategiche di petrolio.

Secondo un rapporto del Clean Investment Monitor , l'Inflation Reduction Act ha portato al completamento di 321 miliardi di dollari di investimenti per il clima, mentre altri 522 miliardi sono ancora in corso. Il Congresso è stato incaricato di individuare 1.500 miliardi di dollari di tagli alla spesa per finanziare i tagli fiscali del Presidente Trump.

I repubblicani della Camera sperano di poter procedere al voto in aula la prossima settimana , prima del Memorial Day, dopodiché il disegno di legge passerà al Senato.

Quattro senatori repubblicani hanno scritto una lettera al leader della maggioranza al Senato, John Thune, mettendo in guardia il gruppo parlamentare da una "abrogazione totale" dei crediti d'imposta, aggiungendo che l'abrogazione dei crediti avrebbe avuto ripercussioni negative sulle imprese che avevano effettuato investimenti sulla base del quadro fiscale dell'Inflation Reduction Act. Hanno inoltre aggiunto che i tagli avrebbero portato a un aumento dei costi energetici.

Ventuno deputati repubblicani della Camera hanno scritto una lettera simile a marzo, opponendosi ai tagli ai crediti energetici previsti dall'Inflation Reduction Act. Un rapporto della CBS News del 2024 ha rilevato che oltre l'80% della spesa e dei crediti d'imposta previsti dall'Inflation Reduction Act è stato destinato ai distretti congressuali repubblicani.

Gruppi ambientalisti e aziende di energie rinnovabili hanno fatto pressioni a Capitol Hill per proteggere i crediti d'imposta che ritengono vitali per sostenere le nuove industrie. Raghu Belur, co-fondatore di Enphase Energy, azienda produttrice di componenti solari, si aspettava cambiamenti nell'IRA, ma non si aspettava che arrivassero a tanto.

"Pensavo che ci sarebbe stato un percorso di discesa graduale, pensavo che ci sarebbe stato un periodo di transizione ragionevole. Invece è diventato tutto molto brusco", ha detto alla CBS News.

La sua azienda ha stabilimenti produttivi in ​​South Carolina e Texas, resi possibili dall'Inflation Reduction Act. Ma Belur teme anche gli effetti a valle sulle imprese che si sono formate attorno alle energie rinnovabili, come gli installatori di pannelli solari, che tendono ad essere piccole imprese.

Tra le loro preoccupazioni, Belur e la Solar Energy Industries Association si sono concentrate sull'importanza di un credito d'imposta che aiuti i proprietari di case a finanziare progetti solari. La proposta di bilancio del Partito Repubblicano porrebbe fine bruscamente al credito alla fine del 2025. In precedenza, si prevedeva che il credito sarebbe stato gradualmente eliminato entro il 2034. Belur sostiene che i crediti contribuiscono a sostenere la domanda dei clienti per le imprese emergenti e che il settore delle energie rinnovabili ha finalmente trovato slancio, che dovrebbe essere sostenuto come promesso in questa fase del settore.

"I combustibili fossili ricevono sussidi da oltre 100 anni", ha dichiarato Belur alla CBS News. "Sono sempre stato convinto che i sussidi debbano fungere da catalizzatore, non da stampella. Non stiamo chiedendo un'estensione infinita di questi sussidi".

La Solar Energy Industries Association , un'associazione di categoria, stima che il 75% dei crediti e dei tagli alla spesa interessati colpirebbero le economie locali nei distretti repubblicani.

"In un momento in cui miliardi di dollari vengono investiti in stati che hanno votato a stragrande maggioranza per il presidente Trump, questa proposta di legge smantellerà di fatto lo sforzo di delocalizzazione industriale di maggior successo nella storia degli Stati Uniti", ha affermato il gruppo in una nota.

Diversi incentivi e crediti d'imposta saranno gradualmente eliminati o cesseranno definitivamente, con un impatto su un'ampia gamma di progetti, tra cui solare, geotermico, nucleare, eolico e idrogeno. Il credito d'imposta di 7.500 dollari per i veicoli elettrici, contro cui il Presidente Trump aveva fatto campagna, verrà revocato, così come i crediti per la produzione di veicoli elettrici.

Si prevede anche un taglio dei finanziamenti per altre iniziative dell'Inflation Reduction Act. Il deputato repubblicano Brett Guthrie, presidente della Commissione Energia e Commercio della Camera, ha scritto in un editoriale sul Wall Street Journal questa settimana che i tagli includerebbero 6,5 miliardi di dollari di fondi non spesi dell'Inflation Reduction Act, destinati al Fondo per la Riduzione dei Gas Serra dell'Agenzia per la Protezione Ambientale (EPA), alla riduzione dell'inquinamento pulito, alla pulizia dei porti e ai finanziamenti per la giustizia ambientale.

Evan Chapman, direttore senior delle politiche di Clean Tomorrow, un gruppo apartitico per la difesa dell'energia pulita, ritiene che la versione del bilancio proposta dal GOP renderebbe più difficile aumentare rapidamente la produzione di energia attraverso le energie rinnovabili e potrebbe portare le industrie americane di energia rinnovabile a rimanere indietro rispetto al resto del mondo.

"Si tratta in gran parte di un'abrogazione dell'Inflation Reduction Act", ha dichiarato Chapman a CBS News. "Questo disegno di legge ridurrà la disponibilità di energia, aumenterà i costi dell'energia immessa in rete e renderà più difficile immettere sul mercato tecnologie americane innovative che produrranno energia pulita".