Borse alla finestra, nervosismo ma per ora niente panico

Il petrolio è in rialzo dopo le tensioni geopolitiche con l'attacco degli Stati Uniti all'Iran e la minaccia di quest'ultima di chiudere lo Stretto di Hormuz.Il Wti sale dell'1,15% a 74,69 dollari al barile e il Brent guadagna l'1,12% a 77,88 dollari. Nelle scorse ore il Brent e Wti hanno raggiunto i massimi livelli da gennaio, per poi ridurre i guadagni. Dall'inizio del conflitto, il 13 giugno, il Brent ha registrato un aumento del 13% mentre il Wti ha consolidato i guadagni di circa il 10%.
Anche Il prezzo del gas sale, in linea con il petrolio, dopo l'attacco degli Stati Uniti all'Iran e le minacce di chiusura dello Stretto di Hormuz. Ad Amsterdam, in avvio di giornata, le quotazioni guadagnano il 2% a 41,90 euro al megawattora.
Le Borse europee avviano in calo la prima seduta della settimana. Sui mercati pesa il clima di incertezza dopo l'attacco degli Stati Uniti all'Iran, e in vista della della risposta di Teheran.
Apertura negativa per Milano dove Ftse Mib cede lo 0,8% a 38.915 punti. Parigi (-0,52%), Francoforte (-0,46%) e Londra (-0,36%).
ansa