Sui dazi Stati Uniti e Cina ripartono da una tregua fragile

Sui dazi, Stati Uniti e Cina ripartono da una tregua fragile. Sul cui rispetto entrambi si sono accusati a vicenda. A oggi, tuttavia, resta in vigore la pausa iniziata il 13 maggio: le tariffe, per 90 giorni, non saranno più oltre il 100%. Dazi però sono tutt'ora in vigore.
Gli Stati uniti a un 10% base generalizzato sulle merci cinesi, sommano un 20 per via del fentanyl. Il governo federale accusa la Cina di produrre gran parte della potentissima droga sintetica. Non solo. Settori come l'acciaio, l'alluminio e le auto pagano a parte anche il 25. Alle merci americane che vogliono entrare in Cina invece si applica un 10%.
Oltre a questo, i due Paesi avanzano richieste esplicite. Washington chiede uno stop a restrizioni sull'export cinese di terre rare: sono i minerali fondamentali per prodotti come le batterie dell'auto. Per la Cina tra le priorità c'è il bando americano sui prodotti del colosso Huawei. Anche perché l'incertezza inizia a danneggiare il Dragone. A maggio c'è stata la brusca frenata dell'export cinese, cresciuto del 4,8% dopo l'8,1 di aprile. Calano in particolare quelle verso gli Stati uniti. La scorsa settimana c'è stata la telefonata tra i due presidenti. I toni, molto concilianti, farebbero pensare che le due superpotenze potrebbero farsi concessioni.
Rai News 24