Anselma Dell’Olio choc su Papa Leone XIV e Donald Trump/ “È deus ex machina che affronterà quell’Anticristo!”

Durissimo attacco a Donald Trump da parte di Anselma Dell’Olio nell’ultima puntata di Pomeriggio 5. La giornalista e regista americana, naturalizzata italiana e nota per essere moglie di Giuliano Ferrara, ne ha parlato in riferimento all’elezione di Robert Francis Prevost a Papa, perché ritiene che possa essere lui l’argine che ritiene sia necessario per fermare il presidente Usa.
Ma ha usato parole fortissime e toni durissimi nella sua invettiva, che hanno lasciato di stucco la stessa conduttrice Myrta Merlino, che ha preferito tacere anziché mettere un freno alle parole utilizzate dalla sua opinionista. “Io non sono mai stata così felice, sono scoppiata di felicità, non lo immaginavo, anche perché la vulgata vuole che il Papa non possa essere americano“, ha esordito Anselma Dell’Olio, nota anche come Selma Jean Dell’Olio.
Anche padre Francesco Maria Giuliani, amico di Papa Leone XIV, è rimasto in silenzio ascoltando l’intervento in studio, in particolare quando la moglie di Ferrara ha dichiarato: “Io prego dall’elezione di quell’anticristo, quel gangster, innominabile di Trump, che venga un deus ex machina per fronteggiarlo“.
“TRUMP HA TROVATO PANE PER I SUOI DENTI”Anselma Dell’Olio ha pure tirato in ballo le origini di Papa Leone XIV, in quanto arriva da Chicago, “la città più violenta del mondo“. In particolare, si è soffermata sul quartiere della città americana nel quale è cresciuto Prevost, per sostenere che quell’infanzia abbia inciso sulla sua personalità: “È un uomo dolce, ma non debole, ma di enorme forza. È cresciuto da cattolico fervente in un quartiere terribile“.
Dunque, la giornalista e regista ha tratto la sua durissima conclusione: “Quell’anticristo di Trump ha trovato pane per i suoi denti. Io soffro da tanto tempo per questa cosa. Io sono convinta che sia lui il deus ex machina che pregavo mandasse il Signore“.
In realtà, per analisti e vaticanisti il nuovo Papa può essere una figura in grado di creare un ponte tra Europa e Usa, così pure con il Vaticano, del resto lui stesso vuole essere una figura che avvicina, anziché contrapporre, non a caso nei suoi primi interventi ha subito richiamato alla pace quale priorità della sua agenda che deve ancora prender forma.
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