Bando pubblico per San Siro: la delibera che la maggioranza non vuole discutere
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Neanche lunedì 24 febbraio è stato il giorno giusto per discutere, a Palazzo Marino, la delibera d'indirizzo consiliare sul bando pubblico per la riqualificazione dello stadio di San Siro mantenendolo in mano pubblica. Enrico Fedrighini, consigliere di maggioranza del gruppo misto, ha tentato di richiamarne l'anticipo, ma la maggioranza stessa ha bocciato la richiesta con 15 voti a favore e 18 contro, per poi non riuscire a mantenere il numero legale sul proseguimento del dibattito sul "piano casa".
La delibera era stata discussa in commissione a gennaio, e aveva incontrato la contrarietà di gran parte del Partito democratico. Andrebbe infatti, come ammesso dall'esponente del Pd Bruno Ceccarelli, in contrasto con l'implicito assenso al progetto di Milan e Inter di acquistare tutta l'area, realizzare un nuovo impianto e abbattere quasi completamente il Meazza.
Incassa il colpo Fedrighini, che però parla di "terrore della trasparenza" e rilancia sulla necessità del bando, "come si usa nei Paesi civili, restituendo il percorso di riqualificazione di un'area strategica, oggi delegato ai fondi finanziari, alle sedi istituzionalmente competenti". Il consigliere del gruppo misto fa notare che l'assessore alla rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi, parlando del Salva Milano, recentemente ha ammesso che sarebbero stati commessi errori in passato, con effetti negativi sulla città.
Fermare i fondi finanziari"Tancredi - sottolinea Fedrighini - ha detto anche un'altra cosa: un'eccessiva delega agli operatori privati dei progetti di rigenerazione produce interventi 'finalizzati al profitto' e non a migliorare Milano". Il consigliere del gruppo misto vuole cogliere la palla al balzo: "Cominciamo dal progetto Meazza, dove due fondi finanziari speculativi elaborano privatamente, su un'area comunale, un progetto di trasformazione irreversibile per finalità di profitto immobiliare". Per ora niente da fare, vedremo nelle prossime settimane se la delibera sarà discussa.
milanotoday