Controlli fiscali a carrozzieri e meccanici, Confartigianato incontra l'Agenzia delle Entrate

Un incontro per dare voce alle preoccupazioni degli autoriparatori padovani e avviare un confronto costruttivo con l’amministrazione finanziaria. Nei giorni scorsi il presidente degli Autoriparatori di Confartigianato Imprese Padova, Massimo Ruffa, il presidente provinciale Gianluca Dall’Aglio e il referente dell’Area Contabilità e Fisco Provinciale di Confartigianato Imprese Padova Servizi Spa Eddy Gusella hanno incontrato il direttore dell’Agenzia delle Entrate di Padova Paolo Franzoso.
L’incontro è nato in seguito alle segnalazioni di diversi imprenditori del settore, che hanno subito controlli fiscali ordinari riferiti agli anni 2020 e 2021, il periodo della pandemia. Anni segnati da forti limitazioni alla mobilità e da un contesto operativo anomalo anche per gli autoriparatori, che hanno visto cambiare drasticamente le condizioni di lavoro. Spiega Massimo Ruffa, presidente degli autoriparatori: «I nostri associati si sono trovati a dover giustificare dati economici di un biennio profondamente condizionato dalla pandemia. È evidente che quei numeri non possono essere valutati con i parametri standard. Per questo abbiamo chiesto all’Agenzia un approccio più contestualizzato, che tenga conto della realtà vissuta sul campo». Durante il confronto, il Direttore dell’Agenzia ha precisato che i controlli rientrano nelle attività ordinarie dell’ente, confermando, come prevede la procedura, che durante i contradditori i funzionari, con la massima disponibilità al dialogo, recepiscono tutte le osservazioni e controdeduzioni del caso che siano giustificate.
Tra i temi sollevati da Confartigianato Imprese Padova all’attenzione dell’Agenzia, figura anche la necessità di aggiornare i parametri relativi alla produttività del titolare e ai reali margini di guadagno delle officine. Sottolinea Gianluca Dall’Aglio, presidente provinciale di Confartigianato Padova: «Non si può ignorare l’aumento dei costi delle materie prime e l’erosione dei margini che colpisce da anni il nostro comparto. Siamo grati alla Direzione dell’Agenzia per l’ascolto e la disponibilità dimostrata. È fondamentale costruire insieme un terreno di collaborazione, non solo nei momenti critici». Infine, Confartigianato ha avanzato la proposta di incontri formativi rivolti agli artigiani del settore sui temi generali che riguardano le imposte, con l’obiettivo di chiarire obblighi e modalità operative, evitando incomprensioni. Anche questa proposta è stata accolta positivamente dalla Direzione dell’Agenzia.
In provincia di Padova operano oltre 1.000 imprese dell’autoriparazione iscritte all’albo delle imprese artigiane della Camera di commercio (meccatronici, riparatori e carrozzieri), occupano oltre 3mila addetti.
Padovaoggi