Cristaldi, Squitieri e quei baci con Delon: i grandi amori di Claudia Cardinale

Amori, drammi e un’esistenza improntata alla costante ricerca di libertà. Claudia Cardinale, scomparsa a 87 anni, ha avuto una vita privata intensa che l’ha resa emblema dell’emancipazione in decenni segnati dal pregiudizio, dalle regole, dalle discriminazioni. Non era solo una star, ma anche una donna consapevole, indipendente, forte.

Il suo primo figlio, Patrick, nasce quando l’attrice ha 19 anni. E’ il 1957, e dietro a quell’evento c’è un dramma che Cardinale terrà a lungo nascosto: quella gravidanza è la conseguenza di una violenza subita dalla giovane attrice, rapita e costretta a salire sull’auto di un uomo che abusò di lei. Scelse il silenzio, il bambino fu cresciuto in famiglia mentre Claudia cominciava quella che sarebbe diventata una grande carriera. Fu Franco Cristaldi, primo grande amore di Cardinale, importante produttore cinematografico, a prendere in mano la situazione. Gettò via per lungo tempo le lettere con le quali il padre biologico del ragazzo chiese più volte di riconoscerlo. Cresciuto tra l'Italia e l'America, Patrick è poi diventato un affermato designer di gioielli a New York, dove ha lavorato per oltre quindici anni. Negli anni 70, con la nascita di Lucilla, ha reso Claudia nonna per la prima volta; la seconda volta è stata con Milo, figlio della secondogenita Claudia, nel 2013.

Con Cristaldi si sposò in segreto negli Stati Uniti, ad Atlanta, nel 1966, ma la loro relazione era iniziata anni prima, tenuta nascosta a causa dell'impossibilità legale del produttore di divorziare dalla moglie precedente. Fu una relazione intensa ma complessa, segnata da controllo e protezione, fino alla separazione definitiva nel 1975.
In quell’anno Cardinale conobbe il regista napoletano Pasquale Squitieri, tra loro nacque un sodalizio artistico e personale che durò venticinque anni, un’unione dalla quale nacque la figlia Claudia. La coppia visse per molti anni a Roma, in una villa sull'Appia Antica, che divenne luogo di incontri intellettuali e rifugio privato lontano dai riflettori.

Se la carriera la portava spesso sui set delle grandi produzioni internazionali, la vita privata era un crogiolo di culture e lingue: Cardinale parlava fluentemente italiano, francese, inglese, spagnolo e arabo tunisino, frutto della sua infanzia a Tunisi. Stabilitasi in Francia, ha continuato a essere un volto familiare nelle rassegne cinematografiche, nei festival e nei dibattiti sul ruolo della donna nel cinema e nella società. Emblema di eleganza e dignità, ha sempre protetto con determinazione la sua privacy, pur condividendo in tarda età alcuni aspetti oscuri del passato, per dar voce a chi, come lei, aveva dovuto tacere.

Negli anni 60 l’attrice rivelò di aver vissuto un breve ma significativo flirt con Marlon Brando, altra leggenda inquieta del grande schermo. Una relazione passionale in una vita in cui spiccano più i legami profondi che gli scandali da rotocalco. E quel che accadde con Alain Delon, incontrato sul set de Il Gattopardo, lo raccontava sempre con il sorriso: «Era un sex symbol e fuori dal set c’era la coda delle donne che per passare una notte con lui avrebbero venduto l’anima. Alain aveva un rapporto molto stretto e per certi versi ambiguo con Visconti, che per gioco lo spinse a corteggiarmi, sicuro che sarei caduta nelle sue braccia. Ma appena capì che non era aria, tra noi nacque l’amicizia, cementata dalle durissime condizioni della lavorazione. Visconti era esigentissimo. Prima del ciak mi sussurrava in francese nell’orecchio di baciare Alain “con la lingua”. Cosa che non ho mai fatto. Su quel set siamo diventati fratelli per la vita e la storia d’amore che non abbiamo mai avuto nella realtà è rimasta sullo schermo in eterno».

I suoi amori sono sempre stati scelte consapevoli nel racconto di una personalità che ha saputo trasformare il dolore in forza, i drammi in resistenza. Un’esistenza complicata ma autentica, una diva dietro la quale c’è sempre stata una donna. Libera.
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