Global Sumud Flotilla ancora sotto attacco, seconda volta in due giorni: barca Alma in fiamme in Tunisia

Colpita l'imbarcazione
L'attacco alla barca attraccata in acque tunisine, battente bandiera britannica. Francesca Albanese: "Le prove video suggeriscono che un drone, privo di luci e quindi non visibile, abbia sganciato un dispositivo che ha incendiato il ponte". Il video e la foto

Ancora un attacco alla Global Sumud Flotilla (GSF) denunciato dalla stessa coalizione che ha organizzato l’operazione umanitaria via mare per superare il blocco navale di Israele e portare aiuti a Gaza, la “più grande iniziativa umanitaria indipendente per portare aiuti umanitari alla popolazione della Striscia”. La notte precedente era stato denunciato l’attacco di un drone alla Family Boat, in quel caso era stato ipotizzato che il velivolo fosse partito dalla Tunisia. L’imbarcazione colpita nel corso della scorsa notte si chiama Alma, battente bandiera britannica, era attraccata in acque tunisine. Nessuna vittima o ferito.
“Confermiamo che il 9 settembre un’altra imbarcazione della nostra flotta – la ‘Alma’ – è stata attaccata da un drone mentre era attraccata in acque tunisine”, si legge in un comunicato pubblicato dalla GSF sui suoi canali social. “L’imbarcazione, battente bandiera britannica, ha subito danni da incendio sul ponte superiore. L’incendio è stato successivamente spento e tutti i passeggeri e l’equipaggio sono al sicuro. È attualmente in corso un’indagine e, non appena saranno disponibili ulteriori informazioni, saranno pubblicate immediatamente”.
L’organizzazione ha pubblicato un video girato dall’interno della barca, si vede qualcosa cadere dall’alto e colpire il ponte dell’Alma. A bordo si è appiccato un piccolo incendio, le fiamme sono state subito spente. Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati, che vive a Tunisi, ha pubblicato le immagini dell’oggetto che avrebbe colpito l’imbarcazione. “Le prove video suggeriscono che un drone, privo di luci e quindi non visibile, abbia sganciato un dispositivo che ha incendiato il ponte”, ha scritto sui social Albanese in un post ricondiviso dall’account ufficiale della Flotilla.
BREAKING!!‼️
Second attack on the Flotilla, still in Tunisian waters, in two days!
Video evidence suggests that a drone – with no light so it could not be seen – dropped a device 👇that set the deck of the Alma boat on fire.
Look by yourself and draw your conclusions https://t.co/ZQylq6aLYD pic.twitter.com/bJ8QaSzTho
— Francesca Albanese, UN Special Rapporteur oPt (@FranceskAlbs) September 9, 2025
“Questo è il secondo attacco di questo tipo in due giorni. Questi ripetuti attacchi si verificano durante l’intensificarsi dell’aggressione israeliana contro i palestinesi a Gaza e sono un tentativo orchestrato per distrarre e far deragliare la nostra missione. La Global Sumud Flotilla continua imperterrita. Il nostro viaggio pacifico per rompere l’assedio illegale di Israele su Gaza e dimostrare incrollabile solidarietà con il suo popolo – conclude il comunicato – prosegue con determinazione e risolutezza”. Le imbarcazioni in arrivo da 44 Paesi. Il blocco imposto dallo Stato Ebraico sulla Striscia di Gaza dura dal 2007.
“Nonostante l’attacco di ieri sera a una delle nostre imbarcazioni, la Global Sumud Flotilla (Gsf) rimane risoluta e imperterrita. Ci stiamo preparando a partire da Tunisi, in attesa degli ultimi controlli meccanici, delle valutazioni meteorologiche e della preparazione dei partecipanti”, si legge nel comunicato della stessa GSF pubblicato sui canali web. “L’aggressione che abbiamo subito non può in alcun modo essere paragonata agli orrori quotidiani che i palestinesi affrontano sotto la brutale occupazione, i bombardamenti e il blocco imposto da Israele. Partiamo per questa missione. Nessun atto di aggressione ci fermerà. Nei prossimi giorni la flottiglia sarà unita in mare nella nostra missione per rompere l’assedio, porre fine al genocidio e stare al fianco del popolo palestinese nella sua giusta lotta per la libertà“, ha dichiarato Saif Abukeshek del membro comitato direttivo GSF.
l'Unità