Il caldo implacabile: morti, eventi estremi, incendi. La paura infernale non si ferma

Sono 18 oggi le città italiane con bollino rosso per le temperature mai viste, spesso con uno stacco tra misurato e percepito. Continuano gli incendi alimentati o causati dalle temperature: come in Spagna, dove sono morte due persone negli incendi che hanno colpito la Catalogna, dove in 20mila sono chiusi in casa per il fumo e dove sono stati distrutti dalle fiamme 5.000 ettari di terreno. Un camionista è morto a Brescia mentre a Palermo è previsto un rischio di “ondate di calore di livello 3”.
Coldiretti Lombardia, -10% latte con mucche assediate dall’afa
Il grande caldo assedia le fattorie lombarde dove le mucche, stressate da alte temperature e afa, stanno producendo in media il 10% di latte in meno rispetto ai periodi normali. Lo evidenzia la Coldiretti Lombardia in riferimento all'ondata di calore inteso che sta interessando in maniera prolungata il territorio regionale. Con le alte temperature - sottolinea la Coldiretti - le mucche mangiano meno e bevono molto, producendo così meno latte. Il calo attualmente si attesta intorno al 10%, con picchi che possono arrivare fino al 15%. Ciò significa che ogni giorno in Lombardia si producono circa un milione e ottocento mila litri di latte in meno rispetto ai periodi normali.
Germania, allerta caldo record: attesi anche i primi violenti temporali
La Germania potrebbe affrontare oggi il giorno più caldo dell'anno, con temperature fino a 40 gradi Celsius, secondo le previsioni del Servizio Meteorologico Tedesco (DWD). In alcune zone sono state emesse allerte per il caldo estremo. Ieri è stata registrata la temperatura più alta dell'anno: 37,8 gradi Celsius a Kitzingen, in Baviera, secondo le misurazioni preliminari, ha dichiarato un portavoce del DWD. Oggi in gran parte del Paese le temperature saranno comprese tra i 34 e i 38 gradi Celsius, e saranno ancora più elevate al sud. "È possibile che localmente si raggiungano i 40 gradi", ha affermato il portavoce. A causa delle alte temperature, aumenta anche il rischio di incendi boschivi. Il record di caldo storico per la Germania è stato registrato il 25 luglio 2019, con 41,2 gradi Celsius Toenisvorst e Duisburg-Baerl, entrambe nel NordReno Vestfalia. Oltre al caldo record, il Paese si prepara ad affrontare i primi temporali, alcuni dei quali potrebbero essere violenti. Nel pomeriggio, si prevede che i temporali con venti di burrasca diventeranno più frequenti nel nord-ovest e in alcune zone del nord.
Campobasso: 14 incendi in provincia, bollino rosso per caldo oggi e domani
È tornata l'emergenza incendi in Molise. Nella giornata di ieri, 1 luglio, il comando provinciale dei vigili del fuoco di Campobasso ha effettuato 14 interventi per incendi di vegetazione. I roghi più rilevanti si sono verificati nei territori di San Giacomo degli Schiavoni, Campobasso, Macchia Valfortore, Petacciato e lungo l'autostrada A14. Secondo quanto riferito dai soccorritori, sono stati oltre 90 gli ettari di terreno andati in fumo, tra sterpaglie, vegetazione spontanea e campi coltivati. Solo dopo le 21 la situazione è tornata sotto controllo. Intanto, per oggi, 2 luglio, e domani, 3 luglio, il ministero della Salute ha diramato per Campobasso l'allerta di livello 3, la più elevata: il cosiddetto 'bollino rosso' segnala un'ondata di calore con temperature elevate e persistenti, in grado di avere effetti significativi sulla salute, anche su soggetti sani.
Palermo: oggi allerta rossa con “ondate di calore di livello 3”
A Palermo è previsto per oggi un rischio di "ondate di calore di livello 3 (colore rosso). Previste temperature massime percepite di 36 gradi centigradi". Lo rende noto la Protezione civile Siciliana. "Il rischio incendi previsto per oggi, infine, è di pericolosità media".
Due morti in vasto incendio in Spagna, in 20.000 chiusi in casa
Due persone hanno perso la vita nel vasto incendio che da ieri pomeriggio sta devastando la località di Torrefeta, nel distretto di la Segarra (Lleida), in Catalogna. Le vittime sono state ritrovate all'interno del perimetro dell'incendio, nel comune di Coscò, a 20 km dall'origine delle fiamme, informano i vigili del fuoco. Il rogo, alimentato da forti raffiche di vento e dalle elevate temperature, ha già bruciato circa 5.000 ettari di terreno agricolo, nel più grande incendio registrato in Catalogna negli ultimi anni. Nonostante la vastità delle fiamme, i vigili del fuoco sono riusciti a stabilizzare il fronte del fuoco e ora si stanno concentrando sulla revisione dell'intero perimetro per escludere ulteriori vittime e per prevenire riattivazioni, soprattutto a causa dell'ondata di calore, con temperature record vicine ai 40 gradi che persistono in alcune regioni della penisola iberica. L'agenzia meteorologica spagnola Aemet ha notificato ieri il giugno più caldo mai registrato, con una temperatura media di 23,6 gradi, di 0,8 gradi in più rispetto al precedente record stabilito nel 2017. In via precauzionale, la Protezione Civile ha imposto il confinamento in casa, con porte e finestre chiuse, a circa 20.000 residenti di nove comuni catalani colpiti dal denso fumo, che si è propagato fino a 300 km creando una colonna di 14 km di diametro, un fenomeno senza precedenti in Catalogna. Tuttavia, la scorsa notte, il confinamento è stato revocato in gran parte delle aree interessate. Nonostante ciò, i vigili del fuoco non escludono di richiedere nuovi confinamenti nelle prossime ore, con circa 14.000 persone ancora soggette all'allerta di protezione civile sui cellulari. Oltre al focolaio principale, un altro incendio è divampato nello stesso distretto, a Sanauja, bruciando circa 40 ettari di vegetazione.
In Francia allerta rossa in 4 dipartimenti: arancione in 55
L'allerta rossa per il caldo in Francia resta in vigore per oggi solo in 4 dipartimenti (contro i 16 di ieri), mentre sono 55 i dipartimenti per i quali è in vigore l'allerta arancione. È quanto emerge dall'ultimo bollettino diffuso da Météo France. Per l'Ile de France, cioè la regione di Parigi, il livello di allerta è arancione.
Camionista morto lungo A4, malore per il caldo
Un camionista di 70 anni è stato trovato morto all'interno del suo mezzo poco dopo le 6.30, fermo in una piazzola di sosta nel tratto dell' A4 Sirmione-Peschiera del Garda in provincia di Brescia. L'uomo è stato stroncato da un malore e non si esclude che possa aver influito anche il caldo di questi giorni. Sul posto, oltre a una pattuglia della Polizia stradale di Padova Sud, sono intervenuti i Vigili del fuoco e i soccorritori del 118.
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