Omicidio Chiara Poggi, perquisita casa di Sempio: carabinieri anche dai genitori e due amici, dopo 18 anni si cerca l’arma

Le indagini a Garlasco

A 18 anni da quell’omicidio che divenne uno dei casi di cronaca più seguiti in Italia, il “delitto di Garlasco”, l’omicidio avvenuto nella cittadina in provincia di Pavia in cui il 13 agosto 2007 morì Chiara Poggi, i carabinieri puntano ora a recuperare l’arma del delitto.
È l’ennesima svolta nelle indagini sull’omicidio, per cui è stato condannato in via definitiva a 16 anni l’allora fidanzato Alberto Stasi. Nelle scorse settimane la Procura aveva iscritto nel registro degli indagati Andrea Sempio, 37enne all’epoca amico del fratello di Chiara, e questa mattina i carabinieri si sono recati a casa sua per una perquisizione in cui sono state sequestrati telefoni e pc.
Sempio era già stato indagato all’epoca dell’omicidio, quando aveva 19 anni, e poi archiviato. Quindi il nuovo avviso di garanzia per l’informatico dopo una nuova indagine sul dna con metodi e tecniche di ultima generazione: il suo materiale genetico si trovava sotto le unghie di Poggi, secondo l’esperto di Stasi che ha dato il via alla nuova inchiesta.
I militari si sono recati anche nell’abitazione dei genitori di Sempio, a Garlasco, e di due suoi amici, non indagati, entrambi amici anche del fratello di Chiara Poggi.
La madre di Sempio, Daniela Ferrari, nelle scorse settimane era stata ascoltata come persona informata sui fatti, ma si era avvalsa della facoltà di non rispondere prima di accusare un malore. L’obiettivo degli inquirenti era quello di verificare quanto fatto e detto da lei e dal figlio la mattina dell’omicidio di Chiara, in particolare riguardo quello scontrino di un parcheggio di Vigevano consegnato da Sempio ai carabinieri più di un anno dopo come “prova” della sua assenza da Garlasco quel 13 agosto.
Il delitto di Garlasco. Dall’alba i carabinieri sono in casa di Andrea Sempio, indagato per l’omicidio di Chiara Poggi nell’agosto del 2007. Perquisizioni in corso anche nell’abitazione dei genitori. pic.twitter.com/xSEYAifI4X
— Tg1 (@Tg1Rai) May 14, 2025
I due amici di Sempio frequentavano l’abitazione di via Pascoli in cui morì Chiara Poggi e i loro nomi già compaiono in una relazione tecnica dei carabinieri dell’8 febbraio 2024. Sui due gli investigatori avevano già effettuato acquisizioni di materiale biologico per le comparazioni, in vista della consulenza, e anche per le attività dell’incidente probatorio, la cui udienza per i conferimenti degli incarichi è in programma venerdì a Pavia.
A destare stupore è però la ricerca dell’arma del delitto, a 18 anni da quell’omicidio: i carabinieri stanno infatti setacciando alcuni campi nell’area di Tromello, comune che confina con Garlasco, alla ricerca della possibile arma del delitto. Tra le ipotesi più accreditate è che la 26enne Chiara Poggi sia stata uccisa con un attizzatoio di un set da camino di casa Poggi.
l'Unità