Sì agli sponsor delle scommesse per le società di calcio
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Eliminare il divieto di sponsorizzazione da parte di società di scommesse: è uno dei punti dello schema di risoluzione sulle prospettive di riforma del calcio italiano che la commissione Cultura del Senato si appresta ad approvare, per poi inviarlo al governo.
L'approvazione, si apprende da fonti parlamentari di centrodestra, potrebbe arrivare nella seduta convocata alle 14, preceduta da una riunione del comitato ristretto. Il provvedimento, di cui è relatore Paolo Marcheschi, di FdI, è il frutto di una lunga serie di audizioni.
Come spiegano le stesse fonti, la risoluzione è condivisa dalla maggioranza, mentre da parte delle opposizioni, in particolare dal M5s, non ci sarebbe condivisione sull'eliminazione del divieto di sponsorizzazione da parte delle società di scommesse.
Gioco d'azzardo, Assoutenti 'governo vuole ritorno pubblicità'Il governo sta tentando di affossare il Decreto Dignità del 2018 e reintrodurre la pubblicità al gioco d'azzardo durante partite di calcio ed eventi sportivi. Lo denuncia Assoutenti, che ricorda come oggi la Commissione Cultura del Senato voterà un documento sulle prospettive di riforma del calcio italiano dove è inserita la cancellazione del divieto di pubblicità a giochi e scommesse durante le manifestazioni sportive.
Il Decreto Dignità, ricorda Assoutenti, vieta ogni forma di pubblicità diretta o indiretta al gioco "su qualunque mezzo, incluse le manifestazioni sportive, culturali o artistiche, le trasmissioni televisive o radiofoniche, la stampa quotidiana e periodica, le pubblicazioni in genere, le affissioni e i canali informatici, digitali e telematici, compresi i social media". "Il governo, tuttavia, ha deciso di andare nella direzione opposta proponendo una misura tesa ad aumentare i guadagni delle società calcistiche a danno dei cittadini - denuncia il presidente Gabriele Melluso - Se reintrodotta, infatti, la pubblicità a giochi e scommesse garantirà ogni anno circa 100 milioni di euro di introiti solo alle squadre di serie A, ma provocherà costi sanitari in capo alla collettività per miliardi di euro, considerata la spesa pubblica dello Stato per i cittadini che sviluppano dipendenze da gioco". "Consentire la pubblicità a scommesse e giochi durante partite di calcio ed eventi sportivi equivale a spingere una fetta di pubblico, specie i più giovani, verso la ludopatia, una scelta immorale, insensata e gravissima contro cui ci batteremo in ogni sede" - conclude Melluso, che ricorda come sul tema penda un esposto di Assoutenti all'Agcom contro presunte sponsorizzazioni illecite al gioco da parte di Inter e Atalanta, squadre legate alla società LeoVegas.
ansa