Fine vita, il voto degli emendamenti slitta a settembre

ROMA – Slitta di fatto a settembre l'esame del disegno di legge sul fine vita. Ora e nei prossimi giorni si procederà con l'illustrazione degli emendamenti, ma le loro votazioni cominceranno dopo la pausa estiva. È quanto emerso dall'ufficio di presidenza delle commissioni Giustizia e Sanità, che sono riunite e che stanno discutendo il testo.

Al testo della maggioranza sono stati proposti 140 emendamenti proposti di cui 18 della maggioranza (10 di Fratelli d'Italia, 3 da Forza Italia, 5 da Noi moderati e nessuno della Lega) e il resto delle opposizioni.
"È stata una richiesta unanime di tutti gruppi, il tema merita approfondimento". Così la senatrice della Lega Erika Stefani ha commentato la decisione. Al margine dell'ufficio di presidenza delle commissioni riunite Giustizia e Sanità del Senato, che ha stabilito lo slittamento, è intervenuta anche la senatrice di Avs Ilaria Cucchi. "Non sono decisioni che si possono prendere in fretta e furia, bisogna concentrarsi per provare a portare a casa un provvedimento che sia nell'interesse dei cittadini", ha commentato.
Secondo quanto riferiscono più fonti parlamentari all’Ansa, la scelta è dovuta al carico di lavoro per commissioni e Aula in queste settimane (soprattutto per i decreti in scadenza) e alla necessità - rimarcata da maggioranza e opposizioni - di affrontare il tema con "il tempo e attenzione che merita".
La Repubblica