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Il business studentati a Milano e la torta Pnrr. Tra regole “elastiche”, interesse pubblico e soldi ai privati c’era già stato l’alert del Governo Monti

Il business studentati a Milano e la torta Pnrr. Tra regole “elastiche”, interesse pubblico e soldi ai privati c’era già stato l’alert del Governo Monti

Milano, 22 luglio 2025 – Per costruire andando più in alto sarebbe stato riconosciuto "arbitrariamente” dagli uffici comunali “un interesse pubblico” della residenza per studenti universitari, in una città affamata di case, che si è tradotto in un “vantaggio economico assolutamente sproporzionato a favore del privato”. Un requisito alla base del permesso di costruire convenzionato, chiesto per conto della società Green Stone dal progettista Paolo Mazzoleni (assessore all’Urbanistica a Torino e indagato in diverse inchieste della Procura di Milano), che avrebbe consentito al costruttore di ottenere “volumetrie aggiuntive premiali, demolizioni virtuali di volumi trasferiti nel cortile”, concretizzati in una torre di 13 piani e un edificio di 7, tra via Lepontina e via Valtellina, l’anno scorso posti sotto sequestro dalla Gdf. Per alloggiare nello studentato di via Lepontina 4 gli ospiti pagano 760 euro al mese per una singola, che scendono a 690 euro, con un ricco introito per il gestore. La struttura è sold out.

Il cantiere del Villaggio Olimpico. Una volta ultimato, ospiterà 1.400 atleti e al termine delle Olimpiadi invernali sarà convertito in studentato
Il cantiere del Villaggio Olimpico. Una volta ultimato, ospiterà 1.400 atleti e al termine delle Olimpiadi invernali sarà convertito in studentato
I l futuro studentato

Quello nel Villaggio olimpico nell’ex scalo Porta Romana sviluppato da Coima, invece, è un futuro studentato che una volta terminati i Giochi invernali del 2026 ospiterà 1700 universitari: 450 posti al costo calmierato di 430 euro più spese in camera doppia ogni mese, il resto sul libero mercato con un costo medio di circa 650 euro al mese. Una struttura già prequalificata dal ministero dell’Università e della Ricerca come studentato idoneo rispetto ai requisiti del bando pubblico del 26 febbraio 2024, che in attuazione del Pnrr è finalizzato alla creazione di 60 mila posti letto entro il 2026.

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Il “semaforo rosso” del 2013

Sono solo due delle strutture finite sotto la lente dei pm Marina Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici, che mettendo sottosopra la gestione dell’urbanistica negli ultimi anni hanno scandagliato anche il business degli studentati privati spuntati in tutta la città, al centro anche della partita legata al Pnrr. Operazioni redditizie che hanno alla base un riconoscimento della pubblica utilità del servizio. Già nel 2013 un rapporto nazionale del Governo Monti lanciava un alert evidenziando “rischi di corruzione connessi alla diffusione delle tecniche cosiddette premiali, derivanti dalla possibilità che sia riconosciuto in diritti edificatori un valore economico sproporzionato rispetto all’effettivo impegno finanziario richiesto al privato, in ragione del contributo prestato al raggiungimento di interessi pubblici”.

Oltre agli alloggi, il villaggio comprenderà 10mila metri quadrati di servizi che saranno trasformati in servizi privati di interesse pubblico o generale dopo le Olimpiadi
Oltre agli alloggi, il villaggio comprenderà 10mila metri quadrati di servizi che saranno trasformati in servizi privati di interesse pubblico o generale dopo le Olimpiadi
I rischi messi in evidenza

Tradotto, il rischio di uno sbilanciamento a favore del privato e di manovre per pilotare le pratiche. Un sistema milanese di grandi opere basate su "varianti occulte” in deroga alla disciplina del Pgt, evidenziano i pm in una memoria agli atti, con “un insieme numerosissimo di accordi di programma in variante conclusi e attuati anche in fase amministrativa". Sul Villaggio olimpico-futuro studentato i pmsono andati a ritroso nel tempo, al 2017. In quell’anno fu stipulato l’accordo di programma sugli scali ferroviari tra Comune, Regione, Fs e altre società con al centro un’area di circa 1,2 milioni di mq. In quell’atto i pm riscontrano le prime irregolarità, concludendo che nelle aree dello Scalo Porta Romana “i lavori relativi al quadrante sud ovest del Villaggio olimpico risultano essere stati autorizzati con Permesso di costruire convenzionato senza un previo piano attuativo”.

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Incarichi

Tornando all’accordo di programma del 2017, spuntano personaggi che ora sono al centro dell’inchiesta. Il fondatore di Coima, Manfredi Catella, affidò un incarico all’architetto Alessandra Scandurra, che in commissione per il paesaggio nascose il suo conflitto d’interessi. La J+S di Federico Pella, partner di Giuseppe Marinoni (entrambi rischiano il carcere) era invece in campo sull’arena Santa Giulia.

L'ex assessore Carlo Masseroli (primo da destra con la cravatta) ha fatto parte della Giunta Moratti (2006-2011)
L'ex assessore Carlo Masseroli (primo da destra con la cravatta) ha fatto parte della Giunta Moratti (2006-2011)
Scarsa attenzione a paesaggio e ambiente

Nomi che rispuntano anche facendo un ulteriore passo indietro, al 2009, quando si insediò la prima commissione per il paesaggio, che sostituì la commissione edilizia. All’epoca era sindaco Letizia Moratti, assessore all’Urbanistica Carlo Masseroli (non indagato) che compare più volte nelle chat. Facevano parte di quel gruppo di lavoro Marinoni, il plurindagato Mazzoleni, Patricia Viel. Undici nomi che, nonostante i requisiti dettati della legge regionale, secondo i pm nel loro passato non si erano distinti "per interventi a tutela del paesaggio e dell’ambiente”.

Prime conseguenze

Gli effetti del terremoto giudiziario, intanto, si sono già fatti sentire: Redo Sgr (società non indagata) ha rinunciato a tre progetti già ammessi al finanziamento del Miur con risorse Pnrr: studentati a Rogoredo, Greco Breda e San Leonardo, per un totale di 1.530 posti. La società ha comunicato al ministero che non è in grado di firmare gli atti d’obbligo a causa dei ritardi nel rilascio dei titoli abilitativi, anche in conseguenza dell’impossibilità di attivare le deroghe urbanistiche.

Il Giorno

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