Trainline, arriva l’agente IA personalizzato per i viaggi in treno

L'Europa ferroviaria sta vivendo una rivoluzione profonda. Dopo decenni di monopoli nazionali, la liberalizzazione del trasporto su rotaia sta ridisegnando completamente il panorama del settore, creando un ecosistema competitivo che promette di trasformare radicalmente l'esperienza di viaggio per milioni di passeggeri.
La Spagna, con i suoi quattro operatori ferroviari già attivi, ha fatto da apripista a questo cambiamento epocale, dimostrando come la competizione possa tradursi in prezzi più accessibili e servizi migliori.
L'Italia, con due operatori principali e un terzo in arrivo, si sta rapidamente allineando a questo trend, mentre altri paesi europei guardano con interesse al modello. Ma questa moltiplicazione degli attori porta con sé una complessità: se prima bastava rivolgersi a un'unica compagnia nazionale, oggi il viaggiatore si trova di fronte a una galassia di opzioni, tariffe, orari e servizi che rendono la scelta ottimale un'operazione tutt'altro che semplice. È in questo scenario frammentato che piattaforme digitali come Trainline si propongono oggi ancora di più come collante tecnologico capace di unificare l'offerta dispersa, trasformando la complessità del mercato liberalizzato in opportunità concrete per i consumatori. Una trasformazione che non è solo tecnologica, ma rappresenta un vero e proprio cambio di paradigma: dal monopolio protetto alla competizione aperta, dalla scelta limitata alla personalizzazione dell'esperienza di viaggio.
Più operatori, prezzi più competitiviLa strategia di espansione degli operatori ferroviari sta già mostrando i suoi frutti in altri mercati europei: più operatori, maggiore concorrenza, prezzi in calo. Questo scenario di maggiore competizione si traduce in vantaggi diretti per i consumatori. La recente ricerca "IA e mobilità", condotta da Doxa per Trainline, conferma questa tendenza: il 51% degli italiani ha dichiarato di aver risparmiato confrontando i prezzi, mentre il 29% ha potuto viaggiare più spesso grazie a offerte trovate online.
La complessità dietro la semplicitàParadossalmente, più il mercato diventa competitivo, più cresce la complessità per il viaggiatore.
"Sarà sempre più complesso cercare dei biglietti e Trainline diventerà un player fondamentale per tutti per cercare una tratta e rimanere semplice", osserva Mike Hyde, Chief Technology Officer di Trainline. La sfida tecnologica è significativa: "Noi colleghiamo approssimativamente 300 diversi fornitori di viaggi attraverso operatori di autobus e treni e il problema con il settore ferroviario è che dal punto di vista tecnologico sono quasi tutti diversi - spiega Hyde -. Hanno tutti le loro API, la loro tecnologia, non è come l'industria aerea dove è standardizzata".
L'intelligenza artificiale al servizio del viaggiatorePer gestire questa complessità crescente, Trainline ha lanciato nel Regno Unito un agente AI, che sarà presto disponibile anche in Italia.
"È il primo per il settore ferroviario”, sottolinea Hyde. Ma come funziona? "Quando hai comprato un biglietto, scorri verso il basso e in fondo appare 'Smarter Systems'. Quando lo apri, si apre una finestra di chat, che conosce il biglietto che hai comprato - spiega il CTO. Non si tratta quindi di un chatbot generico, ma di un assistente personalizzato che può rispondere a domande specifiche sul proprio viaggio. Puoi chiedergli di cambiare biglietto, orario, un rimborso o anche orari ed eventuali ritardi in tempo reale. Prossimamente lo trasformeremo in un agente vocale”.
L'accettazione dell'IA da parte degli italiani sta cambiando: secondo lo studio Trainline il 91% si fida dell'intelligenza artificiale per migliorare l'esperienza di viaggio in treno, mentre l'86% utilizza piattaforme digitali per pianificare i propri spostamenti.
"L'IA sta cambiando completamente il settore travel - riflette Hyde, che ha un passato nell’It & Data di Facebook, Skype e Microsoft -. Ricordo quando arrivò il mobile internet nel 2012: tutto cambiò, il modo di costruire prodotti, di lavorare delle aziende. L'IA è dello stesso livello. Ogni azienda tech deve ripensare le proprie opportunità di prodotto, il proprio modello di business. Prima eravamo limitati dai pixel sullo schermo, ora puoi semplicemente parlare con la tua app: 'Vorrei prenotare una vacanza in 5 paesi, ho un cane, ho 3 bambini, voglio partire di domenica, voglio andare da qualche parte di caldo ma non troppo caldo'. Puoi sottoporre un problema complesso, che non è più vincolato a quattro pulsanti sullo schermo".
Anche internamente all’azienda, l'IA sta trasformando il modo di lavorare. "Su mille dipendenti totali, abbiamo circa 600 persone in Trainline che sono tecnici, ingegneri di diversi tipi, e stiamo testando circa sei diverse soluzioni di IA per il coding - spiega il Cto -. Non automatizza ancora completamente il lavoro, ma gli ingegneri stanno scrivendo più codice, facendo più modifiche, la loro velocità sta aumentando. Ma la cosa interessante è che l'IA aiuta anche in tutti i lavori che accadono intorno al coding: leggere e capire il codice esistente, scrivere test, documentazione. In alcuni casi stiamo vedendo più benefici in queste attività che nel coding vero e proprio".
Verso un ecosistema integratoLa digitalizzazione sta cambiando radicalmente il modo di viaggiare. Gli italiani chiedono maggiore integrazione: l'84% desidera acquistare anche i biglietti regionali e locali da un'unica app. Le funzionalità più richieste includono il risparmio tramite combinazione di biglietti (42%), informazioni sulle coincidenze multimodali (20%) e notifiche in tempo reale (17%).
Il futuro del trasporto ferroviarioLa trasformazione in atto va ben oltre la semplice prenotazione online. "Questa è stata fatta per un mercato competitivo, non più monopolista, e per incoraggiare la competizione e le scelte per l'utente", conclude Hyde, delineando una visione in cui la tecnologia diventa l'abilitatore di un mercato ferroviario più efficiente, accessibile e orientato al cliente.
Con l'Italia che fa da apripista in questo processo di trasformazione, il futuro del trasporto ferroviario europeo sembra essere sempre più digitale, competitivo e centrato sulle esigenze del viaggiatore.
repubblica