Quasi mezzo milione di posti di lavoro persi nel primo trimestre: Inegi

Nei primi tre mesi dell'anno sono stati eliminati 486.537 posti di lavoro, sia nel settore formale che in quello informale dell'economia, la perdita più grande per un primo trimestre dal 2023, secondo i dati pubblicati martedì dall'Istituto nazionale di statistica e geografia (INEGI).
Nonostante ciò, il numero di disoccupati è diminuito, passando da 1,842 milioni negli ultimi tre mesi dell'anno scorso a 1,568 milioni nel primo trimestre del 2025, con un calo rispetto al tasso di disoccupazione basato sui dati originali, che era del 2,57% al 2,46% della popolazione economicamente attiva.
Ciò è spiegato dalla riduzione del numero di persone nel mercato del lavoro durante questo periodo, che è di 564.000 unità in meno rispetto al numero registrato nel periodo immediatamente precedente.
Leggi: Un testimone afferma che Érika, la dipendente di Valeria Márquez, è stata la prima a sparareSecondo le offerte di lavoro segnalate dall'Istituto messicano della sicurezza sociale (IMSS), nel primo trimestre i posti di lavoro eliminati nell'economia formale sono stati 138.000 , in contrasto con i 227.000 creati nello stesso periodo. A questo proposito, si può dedurre che si sono persi posti di lavoro anche in altri settori, come quello pubblico e nell'esercito.
Nel frattempo, il numero di lavoratori informali è diminuito di 348.000 unità, raggiungendo i 32 milioni. Nonostante ciò, rappresenta un peso significativo per il mercato del lavoro, con il 54,3% della popolazione occupata.
Gli stati del sud e del sud-est hanno registrato i livelli più elevati di informalità:
- Guerrero, con un tasso del 76,5%.
- Oaxaca, 76,3%.
- Chiapas, 76,0%.
Al contrario, Nuevo León ha registrato un livello del 32,5%; Coahuila, 33,1%; Chihuahua, 33,6%, e Baja California, 37,2%.
"Tra i movimenti nel mercato del lavoro messicano, osserviamo che l'informalità mantiene la sua presa, coprendo più della metà della popolazione attiva del Paese, il che si traduce in una mancanza di indennità lavorative e di previdenza sociale", ha affermato Fernando Bermúdez, direttore delle relazioni aziendali di ManpowerGroup.
Guarda: cosa succede se mangio bolillo TUTTI i giorni?Per settori, Nel settore dei servizi sono stati eliminati 240.000 posti di lavoro nel periodo, seguito dall'industria con 113.000; nel settore agricolo 100 mila, oltre a 33 mila in meno in attività non specificate.
Nel dettaglio, le attività che hanno registrato le maggiori riduzioni di personale nel primo trimestre dell’anno sono state i servizi diversificati, con 188 mila posizioni; industria manifatturiera, 142 mila, e servizi sociali, 132 mila.
Da parte sua, Le attività che hanno incrementato maggiormente il personale sono state quelle dei servizi professionali, finanziari e aziendali, con 66 mila posizioni; trasporti, comunicazioni, posta e stoccaggio, con 46.000 dipendenti, nonché l'industria edile, con 43.000 posti di lavoro.
*I dati. La maggiore perdita di posti di lavoro nel trimestre ha riguardato i servizi, con 240.000 posti di lavoro persi.
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AO
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