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Lettere dei lettori: Quanta nostalgia, Yerba Buena

Lettere dei lettori: Quanta nostalgia, Yerba Buena

La città di Yerba Buena un tempo era sinonimo di tranquillità, con residenze dotate di generosi appezzamenti di terreno che garantivano ampi spazi verdi, buoni alberi, freschezza e sicurezza. Purtroppo tutto questo sta scomparendo, a causa di normative assurde, della lentezza delle amministrazioni ad adattarsi ai tempi e di decisioni pessime. Nel giro di pochi anni la città cominciò a “sfrattare” i suoi abitanti e a trasformarsi in un gigantesco centro commerciale con migliaia di negozi e uffici. A Villa Marcos Paz ci sono sempre meno residenze, sempre meno parcheggi, sempre meno spazi verdi e molto più cemento, con il danno ambientale che questo comporta. Oggi regna il caos in una città senza marciapiedi, con piste ciclabili mal progettate, di qualsiasi dimensione, situate in strade strette o a doppio senso, o con cunette impossibili da percorrere in bicicletta e che finiscono per essere utilizzate dai pedoni, invece di considerare opzioni più sicure per tutti. La cosa peggiore è l'ossessione irrazionale di imporre il senso unico di circolazione, che ovviamente aumenta la velocità (con conseguente aumento del pericolo) e costringe ad allungare i percorsi, sovraccaricando il traffico, con maggiori consumi di carburante e perdite di tempo; in una città le cui strade mancano di continuità o sono impraticabili. Molte strade in periferia, quasi prive di traffico, sono assurde e a senso unico. L'ultima perla è quella di trasformare la Bv in una mano singola. 9 de Julio, un'ampia arteria che serve da accesso a numerose scuole, centri commerciali e sportivi e che funziona molto bene come alternativa ad Av. Aconquija, che sarà nuovamente sovraccarica di traffico. Durante gli orari di entrata e di uscita da scuola, a Lamadrid e nelle strade limitrofe regnerà il caos. Solano Vera Avenue, priva di traffico o possibilità di parcheggio, presenta tratti molto stretti, con banchine sterrate, fognature e allagamenti quando piove, su una strada che ha un canale sottostante accidentato, ma i geni che l'hanno costruita non hanno posizionato abbastanza griglie di raccolta. L'area della vecchia piazza, con insoliti sensi di marcia sulle vie perpendicolari a S. Vera (ovviamente a senso unico) e un'ampia Bv. San Luis, che è a senso unico nel suo collegamento con Solano Vera. Un'altra assurdità è Calle Mendoza, che a ogni pioggia riceve tutta la ghiaia e il fango del Camino de Sirga, invece di scaricarli nel canale YB. Degno di nota è il semaforo tra S. Vera e Mendoza, con uno schema di cambio marcia insolito. Av. A. Guzmán e molti altri hanno avuto affioramenti fognari per anni. Insomma, noi cittadini non vogliamo niente di tutto questo e prego che le autorità adottino buon senso e buonsenso, per stabilire priorità e razionalità in decisioni come quella delle aree di inversione di marcia in Av. Aconquija, un grande miglioramento per il traffico e che dovrebbero essere completate nella loro interezza insieme all'eliminazione degli infiniti dossi, un vero incubo per il traffico.

LaGaceta.AR

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