Accordo tra Feijóo e Alejandro Fernández per limitare la politica dei patti con il movimento sovranista

I leader del rapporto politico che il Partito Popolare (PP) presenterà al Congresso e il presidente del Partito Popolare Catalano (PP), Alejandro Fernández, hanno raggiunto un accordo per definire i limiti di eventuali patti post-elettorali, in particolare con il movimento indipendentista. Il testo concordato, diffuso dal leader catalano, indica che questa politica di patti deve seguire la linea secondo cui "la difesa dello Stato, della Nazione e dell'ordine costituzionale sono obiettivi essenziali". Gli emendamenti compromessi fanno anche riferimento al rafforzamento dello Stato, soprattutto in Catalogna, e alla protezione delle squadre sportive nazionali spagnole.
I negoziati procedevano a gonfie vele e sia la sede di Calle Génova che il Partito Popolare Catalano (PP) davano per scontato che un accordo avrebbe trovato un equilibrio tra i testi presentati da Alejandro Fernández e lo spirito della relazione. La difficoltà risiedeva nel primo emendamento, poiché mentre la relazione politica stabilisce la Costituzione come base per qualsiasi accordo futuro, il leader catalano desiderava maggiore specificità riguardo alle alleanze con il movimento indipendentista e, quindi, con Junts. Il presidente del Partito Popolare Catalano (Junts) aveva proposto un testo in cui si specificava che "è irrealizzabile raggiungere patti di governo con quelle forze che includono tra i loro obiettivi il sovvertimento dell'ordine costituzionale". Un compromesso, quindi, in cui la formulazione iniziale viene attenuata, modificando le allusioni all'"irrealizzabilità" dei patti e al "sovvertimento" dell'ordine costituzionale, ma che allo stesso tempo definisce un quadro entro cui delimitare possibili negoziati futuri. L'obiettivo è stabilire un quadro chiaro, che però non precluda del tutto potenziali accordi in diversi contesti politici.
È inoltre rilevante che il rapporto includa riferimenti specifici allo "smantellamento dello Stato in atto, soprattutto in Catalogna". Questa è una linea argomentativa utilizzata dall'intero Partito Popolare Catalano (PP) quando si riferisce a quelle che considera "concessioni" del governo di Pedro Sánchez ai partiti indipendentisti.
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Alejandro Fernández ha voluto trasmettere la sua analisi dalla Catalogna in merito alla sua visione della politica da seguire in materia di sovranità, ritenendo che il Partito Popolare Catalano (PP) dovesse avere voce in capitolo in questo dibattito. In ogni caso, fin dall'inizio, l'obiettivo era raggiungere un accordo sulla falsariga del congresso del PP, incentrato sul rafforzamento di Feijóo e sull'unità interna.
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