Jalisco, uno stato fallito? Un rapporto dell'UdeG scuote il Messico

Un rapporto accademico dell'Università di Guadalajara ha fatto suonare campanelli d'allarme in tutto il paese, dipingendo Jalisco come un potenziale "stato fallito" in termini di sicurezza. Le sue conclusioni sul controllo della droga e sull'inazione del governo risuonano come un monito per l'intero Paese.
CITTÀ DEL MESSICO. - Ciò che accade a Jalisco non rimane a Jalisco. Il devastante rapporto presentato da un gruppo di esperti dell'Università di Guadalajara (UdeG) ha travalicato i confini statali, sollevando un interrogativo scomodo a livello nazionale: Jalisco è il modello di ciò che accade quando uno stato perde la battaglia per la sicurezza?
La diagnosi è così grave che ha spinto molti a usare il termine "Stato fallito" per descrivere la situazione, trasformando la crisi locale in un caso di studio rilevante per l'intera Repubblica messicana.
Per il resto del Paese, che potrebbe non conoscere i dettagli della situazione di Jalisco, il rapporto UdeG offre un'"anatomia di un fallimento" nella sicurezza. I punti chiave, che potrebbero fungere da modello per altre entità, sono i seguenti:
* Assenza totale di strategia: il governo statale opera “in automatico”, senza un piano di sicurezza coerente o politiche di prevenzione.
* Controllo territoriale ceduto: si afferma senza mezzi termini che il territorio di Jalisco è "sotto il controllo della criminalità organizzata".
* Superata la violenza endemica: il tasso di omicidi (29 ogni 100.000 abitanti) è quasi il triplo della soglia dell'OMS, il che indica una situazione fuori controllo.
* Crisi umanitaria delle persone scomparse: metà di tutte le sparizioni nella storia dello Stato sono avvenute negli ultimi sei anni, un fatto che indica una catastrofe umanitaria.
Questa combinazione di fattori, documentata da una fonte accademica attendibile, è ciò che ha elevato il dibattito da una questione locale a una preoccupazione nazionale. La domanda che molti si pongono è: quanto è lontano il mio stato da una situazione simile?
Come previsto, la reazione politica è stata un fuoco incrociato di accuse. Mentre il rapporto dell'UdeG e i suoi critici locali sottolineano l'"inerzia" del governo statale, esponenti dell'opposizione nazionale, come il senatore del PAN Francisco Ramírez Acuña, attribuiscono la colpa al fallimento della strategia federale degli "abbracci, non proiettili".
"Credo che 'abbracci, non proiettili' sia già una crisi oggi. Credo che questo dimostri l'incapacità del governo federale, il governo Morena, di perseguire penalmente i criminali del Paese per sette anni." – Senatore Francisco Ramírez Acuña.
Questa disputa politica, seppur prevedibile, distoglie l'attenzione dal problema di fondo: l'incapacità delle istituzioni, a tutti i livelli, di garantire la sicurezza dei cittadini.
Il rapporto di Jalisco non è solo una notizia locale; è un avvertimento. Presenta uno scenario documentato di ciò che accade quando le strategie di sicurezza falliscono sistematicamente. Per il resto del Messico, il caso di Jalisco diventa un appello urgente a valutare le proprie politiche e a pretendere risultati prima che la crisi diventi irreversibile.
La Verdad Yucatán