Trump chiede nuovamente a Powell di abbassare i tassi di interesse

Sostiene che negli Stati Uniti l'inflazione non esiste più e che, se i prezzi dovessero aumentare, il problema si risolverebbe semplicemente aumentando nuovamente il prezzo del denaro.

Venerdì il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha definito un "disastro" il lavoro del presidente della Federal Reserve Jerome Powell e ha ribadito il suo invito a seguire l'esempio dell'Europa abbassando i tassi di interesse, perché negli Stati Uniti non c'è "praticamente alcuna inflazione".

Trump è tornato in campo contro Powell in due post mattutini sul suo social network Truth, dove non si è rivolto a lui per nome, ma ha utilizzato il soprannome "Too Late" che usa spesso per l'economista.

"Se la strategia 'Too Slow' della Fed dovesse essere tagliata, ridurremmo drasticamente i tassi di interesse, sia a breve che a lungo termine, sul debito in scadenza", ha affermato, sottolineando che l'ex presidente democratico Joe Biden (2021-2025) "si è concentrato principalmente sul breve termine".

Secondo Trump, il Paese "non ha praticamente più inflazione, ma se dovesse tornare, IL TASSO VIENE AUMENTATO PER CONTRASTARLA. Molto semplice!"

Ha inoltre affermato che il ritardo della Fed nell'abbassare i tassi "sta costando una fortuna al Paese" e si è lamentato del fatto che "i costi di prestito dovrebbero essere MOLTO PIÙ BASSI!"

"Il 'Troppo tardi' della Fed è un disastro! L'Europa ha avuto 10 tagli dei tassi, noi nessuno. Nonostante questo, il nostro Paese sta andando alla grande", aveva scritto pochi minuti prima in un altro post su Truth Social.

Trump ha ripetutamente esortato la Fed ad abbassare i tassi, che attualmente si attestano tra il 4,25% e il 4,5%. La prossima riunione del Federal Open Market Committee (FOMC) per valutare possibili aumenti o tagli dei tassi si terrà il 17 e 18 giugno.

Due giorni fa, il presidente aveva già chiesto un taglio delle tariffe a fronte della stagnazione dell'occupazione nel settore privato, secondo un rapporto della società di elaborazione delle buste paga ADP, che ha segnalato un aumento di soli 37.000 posti di lavoro a maggio, ben al di sotto dei 110.000 previsti dagli analisti.

Trump si è scontrato pubblicamente con Powell, che non solo ha criticato per aver agito troppo tardi, ma ha anche affermato di saperne più di lui, definendolo uno "sciocco" e minacciando di licenziarlo, cosa proibita dalla legge. Nel frattempo, il presidente della Fed ha difeso l'indipendenza dell'istituzione.

La scorsa settimana, i due si sono incontrati faccia a faccia per la prima volta da quando il repubblicano è tornato al potere lo scorso gennaio.

La Fed ha già annunciato che prevede "uno o due tagli dei tassi" entro la fine dell'anno.