Brembo investe un milione di euro in Hydrospark per dare impulso alla tecnologia dell'idrogeno

L'azienda italiana unisce le forze con il gruppo chimico SIAD per dare impulso allo sviluppo della tecnologia per la produzione e lo stoccaggio di energia a base di idrogeno, sviluppata dalla startup transalpina.
L'azienda italiana, leader mondiale specializzata nei sistemi frenanti (con un fatturato di 3.840,6 milioni di euro nel 2024) , ha annunciato l' investimento, tramite la sua divisione di venture capital (Brembo Ventures), in Hydrospark , una start-up italiana sostenuta e fondata da Petroceramics (di cui è uno spin-off), specializzata nello sviluppo di tecnologie avanzate per la produzione e lo stoccaggio di energia basata sull'idrogeno.
L'accordo prevede un investimento paritario con il gruppo chimico italiano SIAD (presente nei settori gas industriali, engineering, GPL, gas naturale e healthcare, con un fatturato di oltre 1 miliardo di euro nel 2024), fino a 1 milione di euro ciascuno.

Matteo Tiraboschi, Presidente Esecutivo del Gruppo Brembo , non ha esitato a riconoscere che questo investimento riflette "un impegno nel favorire la crescita di talenti imprenditoriali dinamici e lo sviluppo di soluzioni, come quelle di Hydrospark, che possono contribuire a un futuro più sostenibile".
Cosa sviluppa HydrosparkHydrospark introduce un'innovazione significativa nel settore: una piattaforma modulare e scalabile che utilizza materiali ceramici avanzati e processi di produzione ottimizzati per produrre celle a ossidi solidi con maggiore densità energetica e costi inferiori. Queste celle, sviluppate da Hydrospark, producono elettricità e calore dall'idrogeno , con elevata efficienza e zero emissioni, e sono anche in grado di convertire l'energia rinnovabile in idrogeno , offrendo una soluzione avanzata per l'accumulo di energia sostenibile.

Nel contesto della decarbonizzazione dell'industria e della mobilità, questa tecnologia è "una delle più promettenti e rappresenta un passo fondamentale per la costruzione di una filiera dell'idrogeno efficiente e sostenibile", secondo le aziende. L'idea è che Hydrospark operi in questo ambito, "con una visione pienamente orientata alla ricerca scientifica, alla scalabilità industriale e alla responsabilità ambientale".
Hydrospark non è nuova a queste realtà e ha già raggiunto importanti traguardi industriali e consolidato partnership con partner internazionali . Per il suo secondo anno di attività, il suo obiettivo è "raggiungere la soglia di redditività e una capacità produttiva annua di un milione di celle", per la quale l' investimento di Brembo Ventures e SIAD giunge in un momento cruciale.
Per Fabrizio Gualandris, CEO di Hydrospar k, l'ingresso nel proprio azionariato di due aziende private di questo calibro "rappresenta un passaggio strategico fondamentale" che consentirà alla startup di validare la propria tecnologia in un vero impianto produttivo per "crescere" e posizionarsi "come leader nel mercato dell'idrogeno".
SIAD, da parte sua, assicura che questo investimento è "pienamente allineato" con la sua visione a lungo termine di guidare la transizione energetica attraverso tecnologie innovative. "L'idrogeno è un fattore chiave per un futuro decarbonizzato e Hydrospark unisce competenza industriale e visione tecnologica in un progetto davvero pionieristico", ha dichiarato Bernardo Sestini, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo SIAD , sottolineando inoltre che la collaborazione "tra centri di eccellenza italiani può creare valore duraturo per l'industria e per le generazioni future".
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