La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti vieta WhatsApp
Secondo quanto riportato da Bloomberg, citando Axios, l'app di messaggistica WhatsApp di Meta è stata aggiunta all'elenco delle applicazioni vietate sulle apparecchiature ufficiali utilizzate dai membri del Congresso e dai funzionari della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti.
La decisione del responsabile amministrativo si sarebbe basata su preoccupazioni relative alla sicurezza dei dati ed è stata comunicata lunedì ai membri del Congresso e allo staff della Camera.
Un portavoce di Meta Platforms si è opposto alla decisione, sostenendo che WhatsApp era già stato approvato per l'uso ufficiale dal Senato degli Stati Uniti.
"Sappiamo che i membri del Congresso e i funzionari della Camera usano WhatsApp regolarmente. Non vediamo l'ora che si uniscano ufficialmente ai loro colleghi del Senato", ha affermato.
I messaggi di WhatsApp sono crittografati end-to-end, ha sottolineato il portavoce di Meta. Ha assicurato che i messaggi vengono archiviati sui dispositivi degli utenti e non possono essere letti dall'azienda.
"Si tratta di un livello di sicurezza più elevato rispetto alla maggior parte delle app approvate che non offrono tale protezione", ha sottolineato.
Come ha osservato Axios, negli ultimi anni sono stati applicati anche divieti, almeno parziali, ai membri della Camera di utilizzare il modello di intelligenza artificiale generativa cinese DeepSeek , le app di proprietà di ByteDance (in particolare TikTok) e il software di intelligenza artificiale di Microsoft Copilot. Anche ChatGPT è stato limitato, consentendo al personale di utilizzare solo la sua versione a pagamento, ChatGPT Plus.
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