Sistemi anti-drone americani schierati in Polonia

Sistemi anti-drone americani sono stati schierati in Polonia, mentre il Paese e i suoi alleati cercano di rafforzare le difese aeree sul fianco orientale della NATO in risposta alle recenti incursioni dei droni russi.

La notizia, riportata giovedì dall'Associated Press, è stata confermata venerdì dal ministro della Difesa polacco Władysław Kosiniak-Kamysz.

"I sistemi anti-droni Merops americani sono già in Polonia!" ha scritto. "Lungo il fianco orientale della NATO, vengono schierati sistemi che miglioreranno le nostre capacità di rilevamento e contrasto dei droni".

"La nostra cooperazione con gli alleati sta producendo ulteriori risultati tangibili", ha aggiunto Kosiniak-Kamysz. "Grazie, America e NATO, per questa decisione e per gli sforzi congiunti verso la sicurezza".

A settembre, poco dopo le incursioni senza precedenti dei droni russi nello spazio aereo polacco, il sito di notizie Euractiv ha riferito per la prima volta che la NATO avrebbe schierato i Merops in Polonia e Romania.

Giovedì, l'Associated Press ha confermato, citando funzionari militari della NATO, che i sistemi Merops statunitensi sarebbero stati schierati in Polonia e Romania e sarebbero stati utilizzati anche in Danimarca.

Venerdì, Polsat, una delle principali emittenti televisive polacche, ha riferito che il sistema aveva iniziato a operare in Polonia. Ha aggiunto, citando fonti, che Merops non era stato acquistato dalla Polonia, ma era un "contributo americano" per "proteggere il fianco orientale della NATO" ed era arrivato in Polonia attraverso le basi statunitensi in Germania.

Parlando con l'Associated Press, il colonnello statunitense Mark McLellan, assistente capo delle operazioni di stato maggiore presso il Comando terrestre alleato della NATO, ha affermato che Merops fornisce un "rilevamento molto accurato" dei droni ostili, consentendo di tracciarli e, se necessario, neutralizzarli.

"È in grado di colpire i droni e abbatterli, e anche a basso costo", ha detto McLellan. "È un volo più economico che far volare un F-35 per abbatterli con un missile".

Quando circa 20 droni russi entrarono nello spazio aereo polacco nella notte tra il 9 e il 10 settembre , aerei polacchi e altri alleati furono fatti decollare in risposta.

Hanno abbattuto alcuni droni, ma molti esperti avvertono che l'uso di costosi jet con missili costosi per abbattere i droni russi economici non è sostenibile a lungo termine.

Giovedì, il ministro della Difesa rumeno, Ionuț Moșteanu, ha dichiarato all'agenzia di stampa Digi24 che il suo Paese stava già testando il sistema Merops nelle ultime due settimane. Ha osservato che "gli americani ci hanno fornito questo ottimo sistema, [che è stato] testato con successo in Ucraina".

Moșteanu ha aggiunto che i test del sistema attualmente condotti nel suo Paese e in Polonia mirano a favorire l'integrazione del Merops nei sistemi di comando e controllo della NATO.

Subito dopo le incursioni dei droni russi, la NATO ha lanciato una nuova missione, Eastern Sentry , per rafforzare le difese aeree sul suo fianco orientale. Nel frattempo, l'UE sta cercando di sviluppare il proprio "muro di droni" e anche la Polonia stessa si è mossa per rafforzare le proprie difese aeree.