Il Benfica chiede la sospensione degli arbitri dalla finale di Coppa

Sabato il Benfica ha chiesto la sospensione immediata degli arbitri coinvolti nella finale della Coppa del Portogallo, ritenendo che "la loro permanenza in carica sarebbe un insulto al calcio portoghese e alla sua credibilità".
In un comunicato diffuso il giorno dopo che il Consiglio disciplinare (CD) della Federazione calcistica portoghese (FPF) ha annunciato le sanzioni relative alla partita, gli "encarnados" ritengono che "è chiaro che la verità sportiva è stata gravemente adulterata nella finale della Coppa del Portogallo 2024/25".
"Il contenuto della decisione [della sentenza] conferma, inequivocabilmente, che gli errori commessi dal VAR Tiago Martins e dagli AVAR Vasco Santos e Sérgio Jesus hanno avuto un impatto diretto sul risultato della partita e hanno messo a repentaglio l'integrità della competizione", si legge nel comunicato del Benfica, che ha perso la finale contro lo Sporting, 3-1, in una partita andata ai supplementari.
Considerando che "questi errori hanno privato il Benfica di un titolo che gli spettava in base al merito e alle prestazioni strettamente sportive", il club Luz "chiede la sospensione immediata di tutto il personale arbitrale coinvolto in questo colossale errore di valutazione e giudizio".
"Chiunque dimostri tale incompetenza e mancanza di giudizio non può continuare a giocare nelle partite professionistiche. Continuare a giocare in questo ruolo sarebbe un insulto al calcio portoghese e alla sua credibilità", si legge nel documento, pubblicato sul sito web ufficiale del club.
Il Benfica comunica inoltre che, con il supporto del suo team legale, "sta già lavorando ad altre azioni nell'ambito della giustizia sportiva, sia a livello nazionale che internazionale, per garantire che questo caso non resti privo di conseguenze esemplari".
Infine, il club Luz "chiede urgenti chiarimenti e assunzione di responsabilità" per quanto accaduto nella finale della Coppa del Portogallo, giocata il 25 maggio allo Stadio Nazionale, e solleva questioni presso diverse entità che sovrintendono allo sport.
Venerdì, il CD FPF ha sospeso per cinque partite il terzino sinistro brasiliano Matheus Reis, due volte campione nazionale dello Sporting, e ha punito anche i suoi compagni di squadra Zeno Debast e Geovany Quenda.
Matheus Reis fu coinvolto in un incidente piuttosto controverso con Andrea Belotti, allora del Benfica, nel quale avrebbe calpestato la testa dell'italiano negli ultimi istanti del tempo regolamentare della finale della Coppa del Portogallo.
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