I giovani portoghesi iniziano a bere prima e con più casi di ubriachezza grave
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Secondo un rapporto pubblicato oggi, nel 2023 è peggiorata l'età in cui i giovani portoghesi iniziano a bere alcolici, così come i casi di ubriachezza grave, consumo a rischio e dipendenza.
I dati sono contenuti nel rapporto annuale sulla situazione nel Paese in materia di droga, tossicodipendenza e alcol per l'anno 2023, dell'Istituto per i comportamenti di dipendenza e le dipendenze (ICAD), presentato oggi all'Assemblea della Repubblica.
Secondo il documento, che analizza i dati del 2022 e del 2023, “si sono registrati peggioramenti nell’età di inizio del consumo, nella prevalenza del consumo recente e attuale, nell’ubriachezza grave e nel consumo e dipendenza ad alto rischio/danno”, il che rafforza “il trend di dipendenza crescente dal 2012, quasi quadruplicato in dieci anni”.
I dati mostrano che tra i diciottenni si è registrata “una diminuzione dei consumi recenti e correnti nel 2023” (normalmente si contano i dati relativi all’anno e all’ultimo consumo), sebbene i valori di ubriachezza grave negli ultimi due anni (2022 e 2023) siano stati i più alti dal 2015, evidenzia il documento.
Il rapporto evidenzia inoltre che l’esperienza dei problemi legati al consumo di alcol ha subito, negli ultimi tre anni, “un aumento significativo” rispetto agli anni precedenti la pandemia, con un peggioramento tra le donne.
Secondo un rapporto pubblicato oggi, nel 2023 è peggiorata l'età in cui i giovani portoghesi iniziano a bere alcolici, così come i casi di ubriachezza grave, consumo a rischio e dipendenza.
I dati sono contenuti nel rapporto annuale sulla situazione nel Paese in materia di droga, tossicodipendenza e alcol per l'anno 2023, dell'Istituto per i comportamenti di dipendenza e le dipendenze (ICAD), presentato oggi all'Assemblea della Repubblica.
Secondo il documento, che analizza i dati del 2022 e del 2023, “si sono registrati peggioramenti nell’età di inizio del consumo, nella prevalenza del consumo recente e attuale, nell’ubriachezza grave e nel consumo e dipendenza ad alto rischio/danno”, il che rafforza “il trend di dipendenza crescente dal 2012, quasi quadruplicato in dieci anni”.
I dati mostrano che tra i diciottenni si è registrata “una diminuzione dei consumi recenti e correnti nel 2023” (normalmente si contano i dati relativi all’anno e all’ultimo consumo), sebbene i valori di ubriachezza grave negli ultimi due anni (2022 e 2023) siano stati i più alti dal 2015, evidenzia il documento.
Il rapporto evidenzia inoltre che l’esperienza dei problemi legati al consumo di alcol ha subito, negli ultimi tre anni, “un aumento significativo” rispetto agli anni precedenti la pandemia, con un peggioramento tra le donne.
Secondo un rapporto pubblicato oggi, nel 2023 è peggiorata l'età in cui i giovani portoghesi iniziano a bere alcolici, così come i casi di ubriachezza grave, consumo a rischio e dipendenza.
I dati sono contenuti nel rapporto annuale sulla situazione nel Paese in materia di droga, tossicodipendenza e alcol per l'anno 2023, dell'Istituto per i comportamenti di dipendenza e le dipendenze (ICAD), presentato oggi all'Assemblea della Repubblica.
Secondo il documento, che analizza i dati del 2022 e del 2023, “si sono registrati peggioramenti nell’età di inizio del consumo, nella prevalenza del consumo recente e attuale, nell’ubriachezza grave e nel consumo e dipendenza ad alto rischio/danno”, il che rafforza “il trend di dipendenza crescente dal 2012, quasi quadruplicato in dieci anni”.
I dati mostrano che tra i diciottenni si è registrata “una diminuzione dei consumi recenti e correnti nel 2023” (normalmente si contano i dati relativi all’anno e all’ultimo consumo), sebbene i valori di ubriachezza grave negli ultimi due anni (2022 e 2023) siano stati i più alti dal 2015, evidenzia il documento.
Il rapporto evidenzia inoltre che l’esperienza dei problemi legati al consumo di alcol ha subito, negli ultimi tre anni, “un aumento significativo” rispetto agli anni precedenti la pandemia, con un peggioramento tra le donne.
diariocoimbra