<![CDATA[ Amazon apresenta versão modernizada do assistente Alexa ]]>

Mercoledì Amazon ha presentato una versione modernizzata del suo assistente vocale Alexa, chiamata Alexa+, che si basa sui progressi compiuti negli ultimi anni nel campo dell'intelligenza artificiale (IA).

La battaglia per l'intelligenza artificiale si gioca in gran parte nell'uso quotidiano e Amazon può contare su una flotta di oltre 600 milioni di dispositivi già dotati di Alexa.

Rivoluzionaria, come il suo equivalente Apple (2011), Siri, quando fu lanciata nel 2014, Alexa apparve, nella sua versione originale, limitata di fronte agli ultimi sviluppi dell'intelligenza artificiale.

Il lancio di ChatGPT nel novembre 2022 ha aperto le porte all'impiego della cosiddetta intelligenza artificiale generativa, ovvero alla produzione di risposte e contenuti a richieste formulate nel linguaggio quotidiano.

Nel campo degli assistenti vocali, Microsoft offre ora una versione audio del suo Copilot e Google la rende disponibile con il suo nuovo software di intelligenza artificiale generativa, Gemini.

Con Alexa+, Amazon vuole riposizionarsi in questo mercato in profonda ristrutturazione.

"Non sono solo un assistente", ha spiegato Alexa+ durante una dimostrazione a New York City, "sono il tuo migliore amico nel mondo digitale. Sono spiritoso, competente e ho un desiderio genuino di rendere la tua vita più facile e divertente".

La vecchia Alexa veniva utilizzata principalmente per compiti relativamente semplici, come riprodurre un brano musicale, leggere le previsioni del tempo o accendere le luci di casa.

Le capacità di Alexa+ sono più vicine a quelle di un agente virtuale, in grado di eseguire gli ordini.

È possibile prenotare un tavolo in un ristorante o cercare i concerti che potrebbero interessare al proprietario e cercare i biglietti.

Nelle case dotate di oggetti interconnessi, è anche possibile, ad esempio, in base alle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza, vedere se qualcuno è già uscito per portare a spasso il cane.

Amazon ha lavorato anche sull'interazione tra l'utente e l'assistente, per renderla più fluida, ha affermato Panos Panay, vicepresidente responsabile dei dispositivi e dei servizi.

"Il modo in cui parli non ha importanza", ha detto. "È progettato per essere naturale. Non devi pensarci. Non esiste un 'linguaggio Alexa+'."