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COP30: Il Montenegro chiede azioni concrete contro il cambiamento climatico.

COP30: Il Montenegro chiede azioni concrete contro il cambiamento climatico.

Il primo ministro Luís Montenegro parla durante la presentazione del programma di partecipazione del Portogallo all'Expo 2025 Osaka, a Lisbona, il 16 gennaio 2025. RODRIGO ANTUNES/LUSA

Il Primo Ministro ha invitato oggi i leader mondiali presenti al Summit sul clima ad adottare misure concrete contro gli effetti del cambiamento climatico, già avvertiti in Portogallo e nel resto del mondo.

"Gli ultimi anni hanno messo in luce, in molti dei nostri Paesi, gli effetti del cambiamento climatico. Il Portogallo ne è stato un esempio, con ondate di calore estreme e incendi boschivi seguiti da periodi di forti piogge", ha sottolineato Luís Montenegro, durante il suo intervento alla sessione plenaria del vertice dei leader che ha preceduto la 30a Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP30), dal 10 al 21 novembre, sempre a Belém.

Per questo motivo, ha sottolineato, è necessaria una risposta "collettiva, coordinata e sostenuta".

"È anche per questo che la COP di Belém è così importante. Perché ci invita a riflettere su quanto è stato realizzato nell'ultimo decennio, ma soprattutto perché ci chiama all'azione", ha affermato Luís Montenegro, aggiungendo di sperare che la COP30 produca un "pacchetto ambizioso e coerente" su "mitigazione, adattamento e finanziamento".

Il Montenegro spera che le discussioni portino a “un accordo su un solido insieme di indicatori di adattamento globale”, ma anche alla creazione di “un’architettura globale coerente per l’adattamento, che comprenda il suo intero ciclo: monitoraggio efficace, attuazione e finanziamento”.

La città amazzonica di Belém, fondata dai portoghesi il 12 gennaio 1616, ospiterà da oggi a venerdì delegazioni provenienti da 143 Paesi, di cui poco più di un terzo sarà guidato dai rispettivi leader nazionali, con la confermata assenza dei tre leader dei maggiori inquinatori del mondo (Cina, Stati Uniti e India).

Convocato dal presidente brasiliano Lula da Silva, l'incontro è considerato dai diplomatici brasiliani una pietra miliare nel processo di mobilitazione e dialogo internazionale sull'agenda climatica.

jornaleconomico

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