Moraes afferma che non c'è alcuna possibilità di impunità o di pacificazione dopo l'uso di Magnisky contro la moglie
Il giudice della Corte Suprema Alexandre de Moraes ha definito “illegale e deplorevole” l’ applicazione della legge Magnitsky contro sua moglie, Viviane Barci de Moraes, per decisione dell’amministrazione Donald Trump.
In una dichiarazione, il ministro ha affermato che la sanzione contrasta con la storia degli Stati Uniti e viola il diritto internazionale, la sovranità brasiliana e l'indipendenza della magistratura.
"Le istituzioni brasiliane sono forti e solide", ha scritto Moraes. "La via da seguire è il rispetto della Costituzione, e non esiste alcuna possibilità costituzionale di impunità, omissione o accondiscendenza codarda".
Secondo il giudice, i giudici brasiliani non tollereranno tentativi di coercizione o di ostacolo nell'esercizio delle loro funzioni. "Come membro della Corte Suprema Federale, continuerò a svolgere la mia missione costituzionale di giudicare con indipendenza e imparzialità".
L'ultimo annuncio dell'amministrazione Trump arriva 11 giorni dopo la condanna dell'ex presidente Jair Bolsonaro (PL) per tentato colpo di Stato. Lunedì 15, il Segretario di Stato Marco Rubio ha dichiarato di stare valutando nuove sanzioni contro il Brasile .
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