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Noi, cittadini! vuole più investimenti e punta sulla tecnologia per la Difesa

Noi, cittadini! vuole più investimenti e punta sulla tecnologia per la Difesa

© Lusa

portoghese

In un'intervista rilasciata a Lusa, il presidente del partito, fondato nel 2015 come movimento cittadino, ha ritenuto che l'attuale contesto internazionale esiga che la Difesa sia una priorità per il prossimo Governo e ha difeso una nuova strategia nazionale.

"In Difesa, la cosa importante è investire, non spendere soldi", ha affermato Joaquim Rocha Afonso, riferendosi all'importanza di massimizzare il potenziale del Paese e citando, come esempio, l'azienda tecnologica portoghese che ha fornito droni di sorveglianza all'Ucraina.

Per il capolista della circoscrizione di Lisbona, il Portogallo può dare il suo contributo nel contesto dell'Unione Europea proprio attraverso il suo impegno nello sviluppo tecnologico per la Difesa, ma questo non dovrebbe essere l'unico obiettivo del Governo.

È inoltre necessario "garantire i minimi olimpici per la sostenibilità e la modernità delle Forze Armate", ha aggiunto Joaquim Rocha Afonso, che è stato ufficiale della Marina portoghese.

Il leader di Noi, Cittadini! Si riferisce, ad esempio, alla manutenzione e all'aggiornamento di tutte le attrezzature, ma anche al miglioramento delle condizioni salariali dei militari, che non possono "stare in prima linea preoccupati se la moglie, a casa, ha i soldi per comprare il latte per i bambini".

"La retroguardia, formata dai politici e dallo Stato portoghese, è quella che deve garantire che i militari, quando vanno in guerra, pensino solo all'obiettivo, che è vincere la guerra", spiega.

Oltre alla Difesa, un'altra priorità di Nós, Cidadãos! è la revisione della legge elettorale, sulla quale Joaquim Rocha Afonso è stato critico negli ultimi anni, poiché ritiene che l'Assemblea della Repubblica debba essere aperta anche ai movimenti civici.

D'altro canto, critica il modello di elezione dei deputati, basato sul metodo d'Hondt, che a suo dire nuoce "alla credibilità dell'intero sistema politico, perché circa un quarto dei voti va sprecato", riferendosi soprattutto ai collegi elettorali più piccoli, che eleggono solo due o tre deputati.

In alternativa, sostiene i circoli di compensazione, un metodo già esistente nelle elezioni regionali delle Azzorre per correggere gli squilibri nella rappresentanza dei partiti attraverso cinque mandati aggiuntivi assegnati in base al totale dei voti, allo scopo di compensare i partiti sottorappresentati.

Candidato per la quinta volta alle elezioni legislative, Nós, Cidadãos! Il suo miglior risultato lo ottenne al debutto nel 2015, quando raggiunse i 21.439 voti, ma da allora ha avuto risultati consecutivi peggiori rispetto ai precedenti e nel 2024 non superò i 2.399 voti.

Per il 18 maggio, "l'aspettativa è sempre quella di credere in un miracolo" e Joaquim Rocha Afonso crede in una "rivoluzione della cittadinanza".

"Succederà. Tutti sanno che la gente è stufa di truffe e questioni meschine", dice, prendendo di mira PSD e PS, partiti che a suo avviso hanno più cose in comune che semplici differenze ideologiche.

"Dobbiamo aiutare i nostri politici, me compreso naturalmente, ad avere buon senso e a pensare all'interesse nazionale invece che agli interessi di partito", spiega, difendendo una sorta di "governo di salvezza nazionale" tra i due partiti più grandi per definire obiettivi strategici a medio e lungo termine.

Nelle elezioni legislative del 18 maggio, Nós, Cidadãos! compete in otto circoscrizioni elettorali: Aveiro, Évora, Guarda, Lisbona, Porto, Setúbal, Europa e Fuori Europa.

Leggi anche: Rocha chiede ai "portoghesi arrabbiati" di votare per l'IL

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