Il tasso di disoccupazione dell'OCSE è al 4,9% a marzo

Il tasso di disoccupazione dell'OCSE è rimasto complessivamente stabile al 4,9% a marzo, dopo essere stato pari o inferiore al 5,0% da aprile 2022, come annunciato giovedì.

In una dichiarazione rilasciata giovedì, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) afferma che, rispetto a febbraio 2025, i tassi di disoccupazione di marzo sono rimasti invariati in 23 paesi dell'organizzazione (tra cui il Portogallo), sono aumentati in cinque e sono diminuiti in quattro.

Il tasso di disoccupazione in Portogallo è rimasto al 6,5% a marzo , lo stesso valore registrato a febbraio e 1,4 punti percentuali in più rispetto al livello più basso dal 2001, registrato a gennaio 2001 (5,1%).

Cinque paesi dell'OCSE hanno registrato tassi di disoccupazione mensili prossimi ai minimi storici, tra cui la Turchia, che ha registrato il tasso più basso (7,9%) da gennaio 2005.

Al contrario, il tasso di disoccupazione è stato di 2,0 punti percentuali o più al di sopra del minimo storico in otto paesi dell'OCSE, con le differenze maggiori registrate in Estonia, Lussemburgo, Danimarca e Finlandia.

Il numero di disoccupati nell'OCSE è leggermente aumentato, attestandosi a 34,2 milioni a marzo.

A marzo 2025, i tassi di disoccupazione OCSE per uomini e donne sono rimasti sostanzialmente stabili, rispettivamente al 5,1% e al 4,7% .

Nel marzo 2025 (o nell'ultimo periodo disponibile) il tasso di disoccupazione femminile ha superato quello maschile nell'Unione Europea, nell'area dell'euro e in 20 Paesi OCSE, con i maggiori divari di genere in Turchia, Grecia e Colombia.

In Portogallo, a marzo i tassi di disoccupazione femminile e maschile erano rispettivamente del 7,1% e del 5,9% .

Il tasso di disoccupazione maschile ha superato quello femminile in 17 Paesi dell'OCSE, compresi tutti i Paesi del G7, ad eccezione dell'Italia. Al contrario, in Corea i tassi di disoccupazione erano uguali per uomini e donne.

Nell'Unione Europea e nell'eurozona, i tassi di disoccupazione sono rimasti per il sesto mese consecutivo ai minimi storici, rispettivamente del 5,8% e del 6,2%.

Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile nei tre quarti dei 17 paesi OCSE della zona euro, mentre è diminuito leggermente in Lettonia e Lituania.