Svelata la causa inaspettata delle malattie cardiovascolari

BSM: lo status sociale influenza il rischio di malattie cardiovascolari nelle donne
Foto: Joachim Schnürle / Unsplash
Le donne che si considerano di "basso" status sociale potrebbero avere un rischio maggiore di malattie cardiovascolari nascoste, secondo gli scienziati che hanno condotto uno studio utilizzando la risonanza magnetica cardiaca. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Biopsychosocial Science and Medicine.
Lo studio ha coinvolto 443 persone senza cardiopatia clinicamente diagnosticata. Gli scienziati hanno valutato il loro status sociale soggettivo (SSS) – quanto una persona si senta al di sopra o al di sotto degli altri nella gerarchia sociale – e lo hanno confrontato con indicatori di infiammazione e fibrosi nel tessuto cardiaco. Le donne con un basso SSS hanno mostrato un'associazione più pronunciata con i segni di fibrosi (aumento degli indicatori T1 alla risonanza magnetica), mentre negli uomini non è stata osservata alcuna dipendenza.
Gli autori sottolineano che, anche in assenza di sintomi medici oggettivi, una sensazione soggettiva di "disorganizzazione sociale" può innescare processi infiammatori latenti nell'organismo. Ciò è particolarmente vero per le donne, il che indica la necessità di tenere conto delle differenze di genere nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.
In precedenza, gli scienziati avevano scoperto che anche solo tre notti di privazione del sonno causano alterazioni nel sangue associate a un aumento del rischio di insufficienza cardiaca, ischemia e aritmia. Si è scoperto che la privazione del sonno indebolisce la risposta difensiva dell'organismo allo sforzo fisico e aumenta i processi infiammatori.
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