Perché Marte è rosso? Gli scienziati hanno spiegato perché

Grazie alla sua vicinanza alla Terra e alle decine di sonde spaziali inviate su di esso, Marte è diventato uno dei pianeti più studiati del sistema solare.

I dati raccolti dagli strumenti orbitali e di superficie avevano rivelato che il colore rosso di Marte era dovuto ai minerali di ferro arrugginiti presenti nella polvere che ricopre la superficie del pianeta.

Ma un nuovo studio ha rivelato che il colore rosso di Marte potrebbe non essere dovuto all'ematite, come si pensava in precedenza, bensì a un minerale chiamato ferridrite, che si forma in presenza di acqua fredda.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications, potrebbe dimostrare che in passato l'acqua era più comune su Marte e potrebbe anche fornire nuovi indizi sulla possibilità che il pianeta fosse abitabile.

Esaminato lo strato di polvere su Marte

Comprendere la formazione dell'ossido di ferro che ricopre la superficie di Marte potrebbe aiutare gli scienziati a ricostruire il clima e l'ambiente passati del pianeta. Tuttavia, esaminare lo strato di polvere è piuttosto difficile.

Nella nuova ricerca, gli scienziati hanno utilizzato i dati delle missioni Mars Express ed ExoMars Trace Gas Orbiter dell'Agenzia spaziale europea (ESA), nonché del Mars Reconnaissance Orbiter e dei rover Curiosity, Pathfinder e Opportunity della NASA.

Il sistema di imaging CaSSIS del Trace Gas Orbiter ha determinato le dimensioni e la composizione delle particelle di polvere su Marte.

I ricercatori hanno poi studiato diversi tipi di ossido di ferro simulando la polvere marziana in laboratorio. Si è scoperto che questa miscela di ferridrite e basalto è la composizione che meglio si adatta alla polvere marziana.

La storia di Marte potrebbe essere riscritta

Adomas Valantinas, membro del team di ricerca , ha affermato che i risultati forniscono informazioni importanti sul passato di Marte.

"Marte è ancora un pianeta rosso, ma la nostra comprensione del perché è rosso è cambiata", ha detto Valantinas, aggiungendo che la ferridrite può formarsi solo in presenza di acqua , suggerendo che Marte si è arrugginito molto prima di quanto si pensasse in precedenza.

Questi risultati indicano che sulla superficie di Marte sono comuni strati di minerali contenenti acqua. Si afferma che circa 3 miliardi di anni fa Marte fu teatro di un'intensa attività vulcanica e che questo processo potrebbe aver sciolto il ghiaccio e innescato interazioni tra acqua e roccia.

In futuro, campioni di roccia e polvere riportati dal pianeta nell'ambito del programma congiunto Mars Sample Return Program tra NASA ed ESA potrebbero fornire dati più precisi sulla storia dell'acqua su Marte. Analizzando questi campioni, gli scienziati sperano di comprendere meglio come funzionavano in passato l'atmosfera e il ciclo dell'acqua di Marte.