Keir Starmer fuori dal vertice NATO perché scattato in terza fila

Sir Keir Starmer è stato fotografato ieri in terza fila durante una sessione fotografica della NATO, suscitando scherno e accuse di "sgarbo" in alcuni ambienti. Il primo ministro britannico è tra le decine di leader e alti funzionari presenti al vertice dell'alleanza, dove si prevede che la spesa per la difesa sarà al centro dell'agenda.
In quanto membro fondatore dell'organizzazione difensiva, la Gran Bretagna ha spesso svolto un ruolo di primo piano nella sua gestione, alimentando la sorpresa di molti per la posizione di Starmer nella tradizionale foto dei leader. Donald Trump ed Emmanuel Macron erano ritratti in prima fila, mentre Mark Rutte, Giorgia Meloni e Volodymyr Zelensky erano in seconda fila, con Starmer in disparte in terza fila. Un utente su X ha scritto: "Zelensky, il cui Paese non è nemmeno membro della NATO, sembra irritato perché è in seconda fila".
"Ma non così contrariato come Starmer che è in terza fila."
Si prevede che il vertice approverà i piani che le nazioni dovranno seguire per aumentare la spesa per la difesa al 5% del PIL entro il 2035, continuando così a scoraggiare l'aggressione russa.
Il 3,5% della spesa sarà destinato ad attrezzature tradizionali come bombe e proiettili, mentre il restante 1,5% sarà destinato a "resilienza e sicurezza".
Si prevede che il termine più ampio includa la spesa in settori che contribuiscono alla difesa, come la protezione delle infrastrutture critiche o il rinforzo dei ponti per supportare il movimento di armamenti pesanti.
La cifra del 5% è stata a lungo pubblicizzata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che si prevede causerà scompiglio oggi, preparandosi a lasciare ancora una volta un importante vertice internazionale prima del previsto.
Sir Keir ha giurato di non fare marcia indietro sulla sua promessa di non aumentare le tasse per finanziare l'aumento della spesa per la difesa.
Ha affermato: "Ogni volta che abbiamo definito i nostri impegni di spesa per la difesa, come quando siamo passati al 2,5% nel 2027/28, abbiamo spiegato con precisione come l'avremmo finanziata, senza dover aumentare le tasse.
"È chiaro che nel nostro manifesto ci siamo impegnati a non aumentare le tasse sui lavoratori e ci atterremo agli impegni presi nel nostro manifesto."
Starmer ha sottolineato che l'aumento dei finanziamenti deriverà dai tagli agli aiuti esteri e non dai tagli da lui proposti al disegno di legge sul welfare, che dovrebbero ammontare a circa 5 miliardi di sterline.
Ha aggiunto: "Quindi, è un errore affermare che l'impegno di spesa per la difesa che abbiamo assunto vada a discapito dei fondi destinati all'assistenza sociale".
La notizia arriva dopo che Pierre Vandier, comandante supremo alleato della NATO per la "trasformazione" (incaricato dell'aggiornamento delle strutture militari dell'alleanza), ha avvertito che la Russia potrebbe cercare di "sfruttare le crepe" e lanciare un "attacco opportunistico" prima che i membri dell'alleanza inizino a spendere il 5% del PIL per la difesa.
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