Ripresa lenta: le vendite delle PMI sono cresciute ad aprile, ma i dirigenti aziendali chiedono urgenti tagli fiscali.

Ad aprile le vendite delle PMI sono cresciute del 3,7% su base annua. Nonostante i dati siano positivi, il settore ha avvertito che la situazione resta molto difficile a causa dell'elevato onere di tasse , servizi e affitti. In questo contesto, l'86,7% degli imprenditori delle PMI ha chiesto al governo nazionale di ridurre urgentemente il carico fiscale per sostenere la loro attività.
Nonostante l'aumento su base annua, le vendite sono diminuite dell'1,8% nel confronto mensile destagionalizzato, riflettendo un rallentamento dei consumi. "I commercianti vendono solo ciò che è essenziale", indica il rapporto della Confederazione argentina delle piccole e medie imprese ( CAME ), che sottolinea anche che il potere d'acquisto resta basso e molte aziende riescono a malapena a coprire i costi fissi. Tuttavia, il totale cumulativo dei primi quattro mesi mostra un aumento del 14,9%, con settori come Alimenti e bevande (+19,8%) e Profumeria (+9,1%) a guidare la ripresa.
CAME ha avvertito che la crescita è "insostenibile" se non vengono attuate misure concrete. Oltre alle agevolazioni fiscali, i commercianti hanno chiesto al governo di attuare politiche volte a stimolare la domanda interna. "Senza incentivi per i consumatori e con questo onere fiscale, molte PMI non saranno in grado di sostenersi nel tempo", hanno osservato.
La situazione ad aprile era particolarmente negativa: la maggior parte delle aziende operava con margini minimi, penalizzate da elevati costi operativi. Secondo CAME, i rivenditori hanno preso decisioni difensive, come la riduzione delle spese operative e la diversificazione della loro offerta di prodotti, per sopravvivere in un mercato stagnante.
Nonostante le difficoltà, il 56,7% degli intervistati mantiene una visione ottimistica sul futuro della propria azienda. I settori con le maggiori aspettative sono Tessile e Abbigliamento (63,2%) e Farmacia (58,2%), dove la maggior parte degli esercenti prevede un miglioramento nei prossimi dodici mesi.
Il rapporto ha inoltre evidenziato l'impatto positivo del turismo interno durante il lungo fine settimana di aprile, con oltre un milione di turisti e una spesa totale stimata in 256 miliardi di dollari. Tuttavia, gli imprenditori delle PMI concordano sul fatto che questo tipo di ripresa è temporaneo e insufficiente per invertire uno scenario strutturale complesso.
In breve, nonostante i dati sulle vendite mostrino segnali di miglioramento, il messaggio delle PMI è chiaro: "Abbiamo bisogno di tagli fiscali subito". Per la maggior parte degli imprenditori, questa è la condizione essenziale per consolidare la ripresa e sostenere l'occupazione in uno dei settori più importanti del Paese.


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