"Nonostante i cambiamenti, le riforme del welfare restano politiche crudeli: sono fatalmente imperfette"
Esclusivo:
Il governo del Regno Unito sostiene che la sua ultima riforma dei sussidi aiuterà le persone disabili a reinserirsi nel mondo del lavoro, offrendo "opportunità" e "sostegno".
Ma, nonostante le concessioni fatte dal governo, sotto la superficie delle riforme del welfare rimane una politica crudele e miope che rischia di gettare migliaia di disabili nella povertà in futuro. Si tratta ancora di una legge irrimediabilmente fallace.
Noi di Mind abbiamo ricevuto segnalazioni da circa 600 persone con problemi di salute mentale che attualmente ricevono sussidi.
Quasi due terzi (63%) hanno affermato che una riduzione del sussidio previdenziale avrebbe danneggiato la loro capacità di lavorare o persino di cercare un impiego. Ciò non sorprende, visto che il 93% ha affermato che i cambiamenti avrebbero danneggiato le loro finanze.
Come può qualcuno concentrarsi sulla ricerca di un lavoro se non può permettersi il biglietto dell'autobus per un colloquio o è troppo impegnato a pensare a come sfamare i propri figli per rifinire il proprio CV?
Il governo ha concordato che le tutele rimarranno in vigore per le persone con disabilità che attualmente percepiscono sussidi. Ma se queste tutele sono valide per le persone con disabilità ora, perché non lo saranno anche per le persone con disabilità in futuro?
Rimangono le modifiche più controverse relative al futuro accesso al PIP (Personal Independence Payment). Le modalità di valutazione dei nuovi richiedenti a partire dal prossimo anno elimineranno il PIP a migliaia di persone che in precedenza ne avrebbero avuto diritto. Il PIP non riguarda incentivi al lavoro, ma contribuisce a coprire i costi aggiuntivi che le persone con disabilità devono affrontare.
Scope stima che le famiglie con disabilità necessitino di almeno 1.000 sterline in più al mese solo per mantenere lo stesso tenore di vita degli altri. Eliminare questa cifra potrebbe rendere più appariscente un foglio di calcolo governativo, ma priva di un'ancora di salvezza vitale per le persone che si ammaleranno in futuro. Se la legge non verrà completamente abolita, porterà alla povertà.
Le persone affermano di utilizzare il PIP per pagare beni essenziali come il trasporto (81%), il cibo (78%) e per aiutare nelle attività quotidiane quando non sono in grado di uscire di casa (70%). La metà ha affermato di aver bisogno del PIP per coprire il costo di trattamenti non disponibili tramite il SSN, come la terapia per patologie debilitanti come il DPTS.
I costi aggiuntivi della malattia mentale possono essere invisibili, ma non per questo meno reali. Gli effetti collaterali degli antipsicotici, ad esempio, possono includere tremori, problemi cardiaci e sonnolenza, con un impatto significativo sulla vita quotidiana.
Nonostante le concessioni, i tagli che questa legge introduce ai futuri sussidi la rendono insostenibile. Ciò di cui abbiamo bisogno sono invece servizi di salute mentale dignitosi, programmi per l'impiego basati sull'evidenza e luoghi di lavoro compassionevoli e flessibili.
Esortiamo i parlamentari ad opporsi a questi piani e chiediamo al governo di creare un sistema che aiuti le persone a vivere, riprendersi e prosperare.
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Daily Mirror
