Banche deboli, Mps giù dopo ok Consob a Ops su Mediobanca

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Banche deboli a Piazza Affari, con i protagonisti del risiko del credito ancora sotto i riflettori. Molti i dossier sul tavolo, a partire da quello Mps-Mediobanca: dopo la Bce, anche la Consob e l’Antitrust hanno dato il via libera all’offerta pubblica di scambio di Rocca Salimbeni sulla totalità delle azioni di Piazzetta Cuccia.

L’Authority per la Borsa ha, dunque, approvato il documento di offerta di Mps, stabilendo che il periodo di adesione si svolgerà dal 14 luglio all’8 settembre, salvo proroghe. L’offerta prevede un corrispettivo di 2,533 nuove azioni Mps per ogni azione Mediobanca. I titoli di Siena viaggiano in calo (Banca Mps ) così come quelli di Piazzetta Cuccia (Mediobanca ), registrando la terza seduta debole consecutiva dall’uscita di Banca Mediolanum dal capitale dell’istituto guidato da Alberto Nagel. L’offerta lanciata da Mps tratta quindi a sconto di oltre il 5%. Rocca Salimbeni ha ottenuto anche l’approvazione “incondizionata” dell’ops su Mediobanca da parte dell’Agcm, «in anticipo rispetto ai termini previsti», come evidenziato dalla banca in una nota. L’operazione è quindi pronta ad arrivare sul mercato, ma considerato il periodo di agosto, l’esito della partita si vedrà soprattutto a settembre. Sebbene Mps abbia la possibilità di derogare e scendere sotto il 50% di adesioni senza compromettere la validità dell’operazione, l’obiettivo, rimarcato più volte dal ceo Luigi Lovaglio, è quello di superare il 50% dei voti, anche perché tale soglia è connessa all’eventuale messa a terra dei benefici derivanti dall’utilizzo delle attività fiscali differite (Dta) su perdite pregresse di Siena.

Altro dossier caldo è quello che vede come protagoniste Bper e Popolare di Sondrio. La banca guidata da Gianni Franco Papa ha ottenuto l’ok dall’Antitrust per l’Ops su Banca Popolare di Sondrio a condizione che vengano cedute sei filiali (cinque di Bper e una di Sondrio) «a operatori bancari entro dieci mesi dalla data di autorizzazione dell’operazione». Secondo Bper questa condizione è pienamente compatibile con gli obiettivi dell’operazione. Papa si è detto soddisfatto rispetto alle adesioni fin qui registrate dall’ops e convinto di superare il 50% più un’azione alla scadenza dell’operazione prevista per l’11 luglio. In calo in Borsa sia Banca Pop Er che la Banca Popolare di Sondrio, con l’offerta che viaggia a sconto di oltre il 5,5%. Secondo gli analisti di Intermonte, Bper «dovrebbe riconoscere una porzione delle sinergie stimate» a Sondrio.

Infine, questa mattina Unicredit ha pubblicato il supplemento di offerta per l'Ops sul Banco Bpm e il supplemento al documento di registrazione, alla nota informativa e alla nota di sintesi. Nei documenti, UniCredit, in riferimento al procedimento del Governo sul golden power, sottolinea che sono ancora in corso le interlocuzioni con il Mef dopo i chiarimenti forniti e che «mantiene interazioni con le rilevanti autorità, ivi incluse quelle incaricate del monitoraggio delle prescrizioni contenute nel decreto golden power, al fine di ottenere una revisione delle prescrizioni e una maggior chiarezza circa la portata di tali prescrizioni e si riserva di assumere ogni decisione al riguardo nel rispetto dei termini descritti nel Documento di Offerta, tenuto conto di ogni elemento informativo che sarà all’uopo disponibile». La banca guidata da Andrea Orcel ribadisce, dunque, ancora una volta la «poca chiarezza» circa le prescrizioni contenute nel golden power che potrebbero portare alla banca una sanzione amministrativa pecuniaria che ammonterebbe «fino al doppio del valore dell’operazione, e comunque non inferiore all’1% del fatturato dell’ultimo esercizio. Inoltre, in caso di violazione delle prescrizioni, sono sospesi i diritti di voto e sono nulle le delibere adottate in violazione delle prescrizioni».