Carmen Criscuolo, il segno dell’isolamento e il mancato coraggio di passare all’opposizione


Carmen Criscuolo, consigliera comunale “isolata” del Comune di Ischia ma con un forte richiamo casamicciolese, è intervenuta su quella che appare come la notizia del momento: la decisione di Giacomo Pascale di chiedere al governo Meloni di fermare l’azione delle RESA, invocando un precedente europeo relativo al campo rom di Giugliano.
Nei giorni scorsi abbiamo dato ampio rilievo a questa vicenda, sottolineando come la tesi approvata dal consiglio comunale di Lacco Ameno fosse ardita. Ci vuole comunque coraggio per provare a scardinare logiche consolidate. Ma veniamo al punto: il ruolo della Criscuolo.
Il consiglio comunale di Ischia, guidato da Enzo Ferrandino, è l’unico dell’isola privo di una minoranza. Tutti i consiglieri sono stati eletti con lo stesso sindaco e siedono nella medesima maggioranza. Negli anni, tuttavia, sono emerse frizioni interne, piccole opposizioni di facciata nate più da interessi di bottega che da reali motivazioni politiche. Questioni che hanno prodotto tensioni ma mai un’alternativa. In questo quadro, sarebbe stato naturale attendersi che la Criscuolo proponesse al consiglio comunale di discutere la stessa linea seguita da Lacco Ameno.
Ma un simile passo, per lei, è impossibile: il suo isolamento politico le impedisce perfino di inserire una proposta nell’ordine del giorno. E allora, quale il senso della sua nota? Un semplice atto di distanza dal sindaco Enzo Ferrandino, senza però il coraggio di rompere con una maggioranza che ormai le appare estranea? Oppure un endorsement all’iniziativa del “Barone” Pascale, gesto che però suona stonato per chi è parte della maggioranza di un altro comune? La vera chiave politica sembra piuttosto un’altra: il messaggio implicito a Enzo Ferrandino è che Pascale si occupa delle demolizioni delle case dell’isola, mentre lui no.
Se questa è la lettura corretta (e crediamo lo sia), la conseguenza appare inevitabile: per avere maggiore credibilità serve il coraggio delle scelte. Passare all’opposizione, prendere le distanze su basi politiche, smettere di consumarsi in un isolamento sterile e dare sostanza alle proprie idee. Il tempo delle note e delle dichiarazioni è finito. Ora è il momento delle decisioni.
Il Dispari