Ritorno sulla Luna: Stati Uniti battuti dalla Cina?

Durante un’udienza organizzata presso la Commissione Commercio, Scienza e Trasporti del Senato, Jim Bridenstine (ex amministratore della NASA) ha dichiarato che la Cina arriverà sulla Luna prima degli Stati Uniti. L’attuale amministratore ad interim è invece convinto che non accadrà.
Ritardi e mancanza di fondiIn base alla proposta di budget per l’anno fiscale 2026, l’amministrazione Trump ha ridotto i fondi destinati alla NASA. Per quanto riguarda il ritorno sulla Luna ci sono stati diversi tagli. Il razzo Space Launch System (SLS) e la navicella Orion verranno utilizzati solo per le missioni Artemis II e III, mentre la costruzione del Lunar Gateway è stata cancellata.
Come già anticipato all’inizio di giugno, il senatore repubblicano Ted Cruz ha “trovato” altri 6,7 miliardi di dollari per usare ancora il razzo SLS e la navicella Orion per le missioni Artemis IV e V, oltre che per la costruzione del Lunar Gateway. Questo è l’unico modo per battere la Cina e permettere agli Stati Uniti di arrivare prima sulla Luna.
Durante l’udienza del 3 settembre, Jim Bridenstine (ex amministratore della NASA) ha sottolineato:
A meno che qualcosa non cambi è altamente improbabile che gli Stati Uniti superino la tempistica prevista dalla Cina per raggiungere la superficie della Luna.
Il riferimento non è però ai ritardi nello sviluppo del razzo SLS, ma alla complessità del lander lunare (Human Landing System) di SpaceX, una versione modificata del razzo Starship. Bridenstine ha suggerito di lasciare la vittoria alla Cina e di puntare sul Lunar Gateway. La piccola stazione spaziale permetterà agli astronauti di scendere sulla superficie lunare in ogni momento.
Sull’argomento è intervenuto Sean Duffy, Segretario dei Trasporti e amministratore ad interim della NASA. Durante un incontro con i dipendenti della NASA ha dichiarato:
Secondo una testimonianza, la NASA non batterà la Cina. È stata una macchia su tutta la NASA. L’ho sentito, e devo dirvi una cosa, forse sono competitivo, ero arrabbiato. Posso dirvi una cosa, che mi venga un colpo se questa è la storia che scriviamo. Batteremo i cinesi.
Duffy ha successivamente scritto su X che gli Stati Uniti torneranno sulla Luna entro la fine del mandato di Trump (2029).
Attualmente la missione Artemis II (sorvolo della Luna) è prevista per aprile 2026. La NASA cercherà di anticiparla a febbraio 2026. L’allunaggio non avverrà prima di metà 2027 con Artemis III. Secondo diversi esperti, la data non verrà rispettata.
Il razzo Starship non è ancora disponibile. Deve essere ancora testato il trasferimento di propellente nello spazio e quindi realizzato il lander lunare. Mancano anche le nuove tute spaziali di Axiom. Per anticipare la Cina potrebbe essere scelta una strada molto pericolosa. Duffy ha dichiarato che “la sicurezza è nemica del progresso“. Verranno cambiate le procedure introdotte dopo le tragedie degli Space Shuttle Challenger (28 gennaio 1986) e Columbia (1 febbraio 2003)?
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