Caro bollette, fiducia ai minimi: perché è il momento di cambiare fornitore

Il “caro bollette” non pesa solo sul portafogli: secondo l’ultimo rapporto ARERA 2025 la soddisfazione dei clienti verso i fornitori scende a 3,8 per la luce e 3,7 per il gas (5 è il punteggio massimo), invertendo la crescita continua dal 2016. Il dato rivela un malessere diffuso che va oltre i rincari: vediamo perché, quali pericoli si nascondono dietro le offerte sbagliate e come ottenere fino a 450 € di risparmio annuo cambiando operatore.
I numeri del malcontento e le cause degli aumentiARERA interroga ogni anno gli “switcher” (utenti che hanno già cambiato fornitore): il punteggio medio, da 4,0 nel 2021, è sceso ai livelli odierni in appena tre anni. Un segnale d’allarme in un mercato che conta oltre 32 milioni di utenze domestiche tra luce e gas.

Fonte dati: ARERA
L’aumento dei costi della materia prima – complici tensioni internazionali e picchi di PUN e PSV – è stato scaricato sulle fatture domestiche. Tuttavia, non tutti i venditori hanno agito con la stessa chiarezza: rimodulazioni unilaterali, scarsa empatia e comunicazioni poco chiare hanno alimentato la sfiducia.
Fine del servizio di maggior tutela, cosa è cambiato nel 2024Dal 1 luglio 2024 per la luce (e dal 1 gennaio 2024 per il gas) i clienti non vulnerabili sono passati al mercato libero o al Servizio a Tutele Graduali. Il passaggio ha moltiplicato le campagne di vendita e confuso molti utenti, che lamentano incertezza sui prezzi e complessità nella scelta delle offerte.
Truffe e pressioni commercialiCall‑center aggressivi e porta a porta poco trasparenti utilizzano il nome dei maggiori operatori per indurre a firmare contratti non richiesti. Il risultato? I fornitori vengono accusati di pratiche scorrette anche quando i raggiri partono da terzi.
Lo switching conviene: fino a 450 € di risparmio medioSecondo l’Osservatorio Switcho, l’analisi delle bollette consiglia il cambio fornitore nel 90 % dei casi, con un beneficio economico medio di 450 € l’anno a maggio 2025. L’operazione è gratuita, digitale e senza interventi tecnici e si conclude in 45‑60 giorni.
Come cambiare fornitore in 4 step- Recupera l’ultima bolletta (servono POD/PDR e consumi annui).
- Confronta le offerte su portali ufficiali o app di comparazione riconosciute da ARERA.
- Verifica durata, prezzo (fisso o variabile), penali e bonus.
- Invia la richiesta di adesione: il nuovo operatore gestirà la pratica di switching.
- Scegli tariffe a prezzo fisso se temi ulteriori rialzi dell’energia;
- Installa una app di monitoraggio per capire i picchi di consumo;
- Valuta fotovoltaico domestico o pompe di calore per ridurre la dipendenza dalla rete;
- Attiva la fattura elettronica: molti operatori offrono sconti extra.
Continua a leggere le notizie di DiariodelWeb.it e segui la nostra pagina Facebook
Diario del web