Festival di Venezia 2025, tutti i film vincitori: la sorpresa Jim Jarmusch, la strage a Gaza, la Coppa a Toni Servillo

A sorpresa il Leone d’Oro, per niente scontato neanche il Premio della Giuria, prima volta per un grande attore italiano che ha segnato un’epoca. È stata una serata di colpi di scena e di statuette inaspettate quella finale dell’82esima Mostra del Cinema di Venezia andata in scena al Lido di Venezia, il più antico festival del cinema al mondo, il più prestigioso in Italia capace perfino di contendere il primato mondiale a Cannes e di assumere negli ultimi anni una dimensione spesso profetica rispetto ai Premi Oscar.
A vincere il Leone d’Oro è stato il film Father Mother Sister Brother del regista icona del cinema indipendente americano, Jim Jarmusch. Il Gran Premio della Giuria è andata a The voice of Hind Rajab della regista tunisina Kaouther Ben Hania che racconta la morte di una bambina di sei anni, nel gennaio del 2024, nella Striscia di Gaza durante un’operazione dell’esercito israeliano. Diversi sono stati gli appelli alla fine degli attacchi indiscriminati da parte dei protagonisti premiati
Statuetta alla miglior regia, il Leone d’Argento, a Benny Safdie per The Smashing Machine, la Coppa Volpi al miglior attore protagonista è andata all’attore italiano Toni Servillo, per il film di Paolo Sorrentino La Grazia, e all’attrice cinese Xin Zhilei, per il film The sun rises on us di Cai Shangjun. Il Premio Speciale della giuria è andato al documentario di Gianfranco Rosi Sotto le nuvole. Delusione per i film molto attesi in laguna Frankenstein di Guillermo del Toro, Bugonia di Yorgos Lanthimos o No Other Choice di Park Chan-wook. Nemmeno una statuetta.
Il presidente della giuria di questa edizione della Mostra era lo statunitense Alexander Payne, tra i membri della giuria anche Maura Delpero, vincitrice del Gran premio della giuria nel 2024 per Vermiglio.
Leone d’oro al miglior film: Father Mother Sister Brother di Jim Jarmusch USA
Gran premio della giuria: The voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Hania TUNISIA
Leone d’argento per la miglior regia: Benny Safdie per The Smashing Machine USA
Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile: Xin Zhilei per The sun rises on us all CINA
Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile: Toni Servillo per La Grazia ITALIA
Miglior sceneggiatura: Valérie Donzelli e Gilles Marchand per À pied d’œuvre FRANCIA
Premio Marcello Mastroianni (a un attore o attrice emergente): Luna Wedler, per Silent Friend UNGHERIA
Premio speciale della giuria: Sotto le nuvole di Gianfranco Rosi ITALIA
Premio Leone del futuro per la miglior opera prima: Short Summer di Nastia Korkia GERMANIA
Sezione Venezia Spotlight: Calle Malaga di Maryam Touzani MAROCCO
Miglior film: En el camino di David Pablos MESSICO
Miglior regia: Anapurna Roy per Sons of Forgotten Trees INDIA
Premio speciale della giuria: Lost Land di Akio Fujimoto GIAPPONE
Miglior interpretazione femminile: Benedetta Porcaroli per Il rapimento di Arabella ITALIA
Miglior interpretazione maschile: Giacomo Covi per Un anno di scuola di Laura Samani ITALIA
Premio miglior sceneggiatura: Ana Cristina Barragan per Hiedra ECUADOR
Miglior cortometraggio: Without Kelly di Lovisa Sirén SVEZIA
Miglior film restaurato: Bashù, il piccolo straniero (Iran, 1989)
Miglior documentario sul cinema: Mata Hari di Joe Beshenkovsky, James A. Smith (USA)
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