Pizzaut, come è finita la vicenda dei 50 prof che hanno prenotato ma non si sono presentati

Avevano prenotato un tavolo da Pizzaut per 50 persone. Ma poi non si era presentato nessuno. Il no show nel locale di Nico Acampora, gestito da ragazzi con distrubi dello spettro autistico, era stato raccontato dallo stesso protagonista che aveva spiegato che si era trattato di una prenotazione da parte di professori di una scuola. Una vicenda che settimana scorsa era salita alla ribalta delle cronache nazionali e per la quale ad Acampora, impegnato anche al Gran Premio con un truck all'interno dei paddock a Monza, aveva ricevuto la telefonata del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Ora la dirigente della scuola coinvolta – che Acampora non ha mai voluto citare – ha telefonato per scusarsi. Con lei c’era anche l’insegnante che aveva prenotato la tavolata.
La telefonata e l'invito“Hanno chiesto scusa, rammaricate per l'accaduto - scrive Nico Acampora sulla pagina Facebook di PizzAut -. È una scuola che apprezza il lavoro di PizzAut ed è per questo che avevano deciso di venire con tutti i docenti. Mi hanno chiesto come potevano riparare”. Acampora ha invitato la dirigente scolastica a venire a mangiare nel locale di Monza, insieme a quei 50 insegnanti che avevano prenotato.
La risposta di Nico Acampora“A me interessa che gli insegnanti respirino l'atmosfera di PizzAut. Mi interessa che gli insegnanti conoscano ragazzi autistici che secondo alcuni potevano solo stare in un'auletta di sostegno o in un centro diurno. Invece adesso hanno un lavoro e un futuro”.
milanotoday